Dodici mesi di Dolomiti

“Un passo dal cielo” compie il suo primo anno

Per una volta tolgo dalle mani di Ricky la penna dell’editorialista per fare il punto su “Un passo dal cielo”. In quella sorta di “momento di passaggio” che sono le festività di Natale e Capodanno, parliamo di nuovo un po’ di noi alla luce dell’accresciuta popolarità di Ci Sono Stato, derivata dalla nostra dedizione ma soprattutto dalla collaborazione e fedeltà dei nostri lettori. Un’altra occasione e un altro modo, quindi, di ringraziarvi tutti: non ce ne stancheremo mai…
Questa volta mi sembra piacevole raccontare come è nata e ha preso corpo l’idea di uno spazio fisso che costituisse un appuntamento periodico, scritto senza velleità tecniche ma con tanto cuore, con quell’inesauribile fonte di meraviglie che è il mondo dolomitico.
Dopo avere scoperto l’esistenza di Ci Sono Stato tramite la recensione di una rivista di informatica e avere inviato i primi resoconti di miei viaggi (Norvegia, Australia, Portogallo, Bretagna, Canada…), gli amici Riccardo, Federico e Manuele manifestarono il proposito di conoscerci di persona. È pur vero che si era avviato uno scambio di contatti via e-mail, ma non è la stessa cosa: evidentemente erano curiosi di vedere com’era fatto quello scribacchino genovese che da tre-quattro mesi si era messo a riversare articoli nel sito...
L’incontro si concretizzò a Brescia un sabato di fine maggio 2001 caratterizzato da una calura già estiva; dopo un giro di “pirloni” (il tipico aperitivo bresciano) e un ottimo pranzo in ristorante, ci fu il tempo per una visita delle varie attrattive della città per finire poi a combattere il caldo seduti al tavolo di una gelateria nel parco del Castello.
Dopo poche ore trascorse insieme, era evidente che “ci eravamo piaciuti”, sicché la conversazione si era ben presto svincolata dalle battute di circostanza per spaziare fino alle occupazioni, le famiglie, gli interessi, i passatempi, i progetti di ciascuno. Il reciproco gradimento si sarebbe poi consolidato per diventare ben presto cameratismo esteso a mogli, figli e fidanzate.
Tra i molti interessi comuni (oltre i viaggi, naturalmente) scoprimmo quello per le Dolomiti, montagne ben conosciute e amate da tutti noi, così nacque l’idea: intensificare la mia collaborazione con Ci Sono Stato affiancando ai resoconti dei miei viaggi una rubrica specifica sotto forma di articoli a cadenza mensile sulle varie facce di quelle fantastiche vallate.
Il progetto fu approvato immediatamente, con quel po’ di incoscienza che è una delle componenti dell’entusiasmo: non avevamo nemmeno ancora pensato al titolo della rubrica, né a un’idea chiara su come strutturarla. E poi, io sarei riuscito a mantenere l’impegno nel tempo? Sarebbero stati sufficienti la mia frequentazione venticinquennale di Trentino, Alto Adige e Veneto per assicurare con regolarità articoli che non fossero le solite descrizioni di itinerari, tempi di percorrenza, gradi di difficoltà e dislivelli presenti in mille libri e altrettanti siti, ma che invece stimolassero il lettore proponendo aspetti meno banali del mondo dolomitico?
Essendo all’epoca in fase di lancio due importanti realizzazioni, vale a dire la collaborazione con Licia Colò e il progetto “Ricette.Cisonostato”, “Un passo dal cielo” prese corpo dopo qualche mese. Oggi che, vista le presenza di dodici articoli, la rubrica compie praticamente un anno, posso dire che quello che poteva essere visto come un impegno è ormai diventato per me un piacevole appuntamento mensile.

In questo 2002 sono accaduti parecchi fatti, tutti riconducibili alla progressiva crescita di Ci Sono Stato nel mondo di Internet: a gennaio la ristrutturazione del sito, poi l’ampliamento della cerchia di collaboratori sia per quanto riguarda i contenuti che per la parte informatica, il riconoscimento nel referendum estivo di Tiscali, il lusinghiero piazzamento nel sondaggio de “Il Sole - 24 ore”, fino alla nomina di “sito dell’anno” per il settore da parte di Yahoo Italia. Lo abbiamo già riferito nel precedente editoriale.
Davvero memorabile per il sito, il 2002 lo è stato anche per il sottoscritto: il ritiro dal mondo del lavoro grazie a un incentivo al prepensionamento, due indimenticabili viaggi in Venezuela e dell’Ovest degli USA, il consolidarsi delle collaborazioni con il sito fino alla proposta, immediatamente accettata, di Riccardo, Federico e Manuele di entrare a far parte a tutti gli effetti del progetto Ci Sono Stato.
Nella vita mi sono fermamente convinto che da vibrazioni positive non possa che emanare altra positività: in questo caso un modo gradevole di occupare il tempo libero è diventato fonte di soddisfazioni e soprattutto di amicizie tra persone che fino a meno di due anni fa ignoravano le une l’esistenza delle altre. Eccoli gli aspetti piacevoli di Internet!

Essendo questo un articolo atipico rispetto ai contenuti di “Un passo dal cielo”, non ho parlato di gruppi montuosi, storia alpinistica, tradizioni o curiosità di questa o quella vallata e, di conseguenza, non è presente il consueto corredo di immagini.
Troverete quindi solo una foto “di stagione” unita a un augurio, che vuole essere al contempo un ringraziamento a tutti i visitatori del sito da parte dell’intero staff di Ci Sono Stato e da parte mia la promessa di provare a fare sempre del meglio. Circa un mese fa mi è giunta, particolarmente gradita, la e-mail di un lettore che suonava più o meno così: “Leggendo i tuoi articoli sulle Dolomiti, si capisce il grande amore che hai per quello che scrivi”. Ecco, sono gratificazioni anche piccole come questa che ripagano dell’impegno e incoraggiano a continuare così.
A tutti, l’augurio di uno splendido 2003!

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