Itinerario Mediterraneo

Nelle profondità dello splendido mare campano

L'Italia , in tutto il suo sviluppo costiero e non solo, ma anche lungo i perimetri delle isole più rinomate, presenta coste di impareggiabile bellezza e di grande interesse turistico, sia per la nautica da diporto, che per svolgere attività subacquea.
Tra i luoghi ove si realizza la felice combinazione del paesaggio e del mare con i suoi fondali, sicuramente possiamo menzionare la costiera amalfitana, celebre per la mitezza del clima, la bellezza delle coste che si protendono nelle acque limpide del Tirreno, attraverso una serie ininterrotta di baie e di cale arricchite da isole ed isolotti.
La storia ci ricorda che fin dai tempi dell'antica Roma, questi luoghi sono stati tenuti in grande considerazione dai più potenti e famosi personaggi; fra le vestigia di quei tempi, spicca la villa di Tiberio a Capri.
E' consegnata alla cronaca dei nostri giorni la presenza sulle spiagge della costiera e delle sue isole dei VIP della politica dell'arte e dello spettacolo.
Sorrento Positano ed Amalfi, sono i centri attorno ai quali si sviluppa tutta l'attività turistica della zona.
Non lontano da Positano, di fronte a Sant'Agata sui due Golfi, sorgono impertinenti dal mare, due isolotti, due speroni di roccia di rara bellezza circondati di azzurro cobalto: I Galli.
Le due piccole isole, sono passate per numerose proprietà, ma permangono godibili alla vista ed alla esplorazione dei loro straordinari fondali.
Proseguendo verso levante in direzione Punta della Campanella, a quattro passi da Capri, troviamo Marina del Cantone, amena località arroccata sui ripidi pendii che caratterizzano questo tratto di costa, che prendiamo a nostra base per effettuare le immersioni.
La cordialità e la cortesia qui è di casa, e ce ne accorgiamo nel momento in cui affittiamo una barca da Salvatore e Gerardo, che inoltre ci sono preziosi per la loro conoscenza dei luoghi, e per le stime esatte che sanno fare sui venti e sul mare.
Dopo circa mezz'ora di navigazione, finalmente gettiamo l'ancora a ridosso della parete sud dei Galli.
Non è facile, sistemare la barca in modo opportuno per la particolare morfologia del fondale che tende a scendere in profondità a pochi metri dalla costa.
ultimate le necessarie operazioni di bordo, e preparata l'attrezzatura subacquea, iniziamo l'immersione.
La verticalità della parete sommersa è stupefacente. La carta nautica ci informa che sotto le nostre pinne abbiamo un fondale di oltre 200 metri, che peraltro si lasciano immaginare dall'azzurro intenso del mare, e dal baratro nero, che si apre allo sguardo, anche quando scendiamo alle profondità sportive più ardite.
La parete sommersa scende parallela alla costa, ed è ricca di tutta la festa di colori del coralligeno mediterraneo.
Enormi ventagli di Paramuricea Clavata, nascondono centinaia di anfratti, in cui si nascondono Musdele e Scorfani, spesso, inoltre, possiamo ammirare magnifici esemplari di aragoste ormai, purtroppo, così rari in altri luoghi delle nostre coste.
L'immersione è particolarmente impegnativa. Il fascino della profondità non deve avere il sopravvento, né possiamo distrarci eccessivamente dal controllo costante degli strumenti, per verificare la nostra quota, il tempo residuo in curva di sicurezza e l'aria di cui ancora disponiamo.
Un'altra possibile difficoltà è determinata dalle correnti, che spesso sono presenti, soprattutto in prossimità della superficie, quando nelle stagioni intermedie avvengono imponenti spostamenti di acqua in senso verticale.
Ma le nostre fatiche sono sempre premiate.
Spesso fra le molteplici tane nascoste dal ricco substrato, che si aprono nella parete strapiombante si nascondono cernie di notevoli dimensioni, e splendidi gattucci, che svelano la loro presenza dalle uova che lasciano appese alle onnipresenti gorgonie.
Anche per i fotosub più smaliziati, gli spunti e le inquadrature sono molteplici e sempre suggestivi. Alla ricchezza cromatica delle gorgonie e delle spugne, si aggiunge infatti l'azzurro trasparente del mare incomparabile sfondo di tutte le nostre riprese. Anche le foto in controluce, hanno un fascino particolare, sia per la purezza delle acque, che per la verticalità della parete.
La risalita riserva gradite sorprese.
Infatti sui 15 metri, lasciata la parete, possiamo godere in tutta tranquillità una breve franata che nasconde fra i suoi massi migliaia di piccole creature del mare.
Questo è l'habitat ideale per murene grandi e piccole, per i polpi, ma anche per gli spirografi che "fioriscono" al riparo dei massi più grandi.
Carmelina è una murena così piccola che è diventata la mascotte di una moltitudine di subacquei frequentatori dei Galli, la curiosità che appassiona le discussioni serali al ristorante di Maria Grazia è che Carmelina è rimasta cosi "peccerella" da ormai molti anni.
Spostando la barca a ridosso di libeccio, possiamo effettuare un'immersione altrettanto bella, ma più adatta ai subacquei meno esperti.
Questa zona sommersa è caratterizzata da una franata più degradante e vasta, e la parete sottostante picchia nel blu a quote più modeste.
Una volta risaliti in barca, prima di arrivare al molo di Marina del Cantone, troviamo la grotta dello Zaffiro.
Qui la profondità non supera i 15 metri, e l'ingresso della grotta è caratterizzato da un ampio tunnel che oltre ad essere facilmente percorribile, è particolarmente suggestivo per la presenza di un fitto manto di gorgonie gialle che scendono dalla sua volta.
Raggiunta l'ampia camera interna, lo spettacolo del mare alle nostre spalle, diventa affascinante per i colori turchesi di cui tutta la grotta si arricchisce. Naturalmente è necessario un continuo controllo dell'assetto, per non rovinare l'effetto cromatico a causa della sospensione che potrebbe essere alzata dalle pinne.
Ripresa la navigazione, in pochi minuti saremo in prossimità di Marina del Cantone a raccontare agli amici le nostre avventure, dopo una magnifica cena a base di spaghetti con le zucchine e pesce accompagnata da un buon bicchiere di limoncello.

2 commenti in “Itinerario Mediterraneo
  1. Avatar commento
    patrizio
    12/10/2004 21:22

    grazie lory per il tuo commento e per il tuo pensiero, una precisazione il mio nome è patrizio al maschile, cosa ti ha fatto pensare il contrario? ancora grazie.ps..ho parlato dei galli e nel mio sito di molto altro ancora, ma questo non significa che non mi piace ischia.ancora grazie. patrizio

  2. Avatar commento
    lory
    11/10/2004 19:26

    non lo metto in dubbio hai fatto una bellissima vacanza ma non sei stata a ischia che è la perla della campania,ti sei persa molto.

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