Sogni, tequila y cerveza

Messico: la penisola dello Yucatan.

Messico e nuvole…da sempre ho sentito associare queste due cose, e finalmente un giorno sono riuscito a vedere veramente cosa significhino la parola Messico e la parola nuvole; cosa significhino l’allegria e la povertà, cosa significhino il sole e i temporali,cosa significhino il mare e la foresta, cosa significhino la civiltà e l’essere indigeni. Il Messico è tutto questo e di più, con le sue nuvole che sembrano un gregge di pecore, con la magia scoperta, annusata, infiltrata dentro di me in cima alle piramidi di qualche antica ed oscura città o nelle profondità delle grotte calcaree, le nuvole su una civiltà splendida spazzata via da chissà cosa, molti anni prima che il buon Colombo, che non era tenente di polizia, arrivasse da quelle parti.
Il Messico va vissuto , ti deve entrare in tutti i pori, si deve svelare, ti deve amare, come un amore esotico e intrigante, come una nave che arriva in un porto, come…come è successo a me!
E allora via, il più lontano possibile da Cancun, che non è Messico, che è una bolla di niente, che è come stare a Miami e in Florida; via verso posti sperduti, paesini in sospeso tra passato e trapassato, verso la gentilezza e la dolcezza di luoghi incredibili, lontani da tutto, e dal mondo…Il Messico è un paese tropicale, con il sole che si alza presto e velocemente al mattino, ti brucia fino a sera, e poi svanisce in pochi battiti del cuore. In valigia basta mettere abbigliamento leggero, un cappello, occhiali da sole, sandali per camminare tutto il giorno come fecero i primi frati nel 16° secolo, un costume da bagno, crema protettiva, carta igienica per la vendetta di Montezuma.
Attenzione poi ai temporali…se vedete avvicinarsi del nero state pur tranquilli che nel giro di pochi minuti cadrà a terra una quantità d’acqua inimmaginabile…pochi minuti, ma intensi!! Un ombrello??? Servirebbe a poco.Il Messico è immenso, da solo rappresenta quasi tutta l’America centrale. Il nostro viaggio si è limitato alla penisola dello Yucatan, e più precisamente alle regioni del Quintana Roo, dello Yucatan e del Campeche. I primi dieci giorni li abbiamo fatti on the road, mentre gli ultimi 5 li abbiamo passati sulla spiaggia del mar dei carabi.
Partiti da Cancun (capitale del Quintana Roo) ci siamo diretti verso il golfo del Messico, a Merida (capoluogo dello Yucatan), fermandoci per strada a visitare l’immenso sito archeologico di Chichén Itzà, con la sua piramide, i templi, la plaza, el caracol…e i suoi 40°C. Merida è una bellissima città, ed è da qui che inizia la nostra full immersion nel Messico. Basta mettersi alle spalle Cancun e tutto cambia. Il grande mercato, gli artigiani, le amache. Con base Merida in un giorno siamo andati al suo porto, a 20 Km, nel paesino di Progreso, dove abbiamo mangiato dell’ottimo pesce e visto tante belle ragazze! Per strada c’è una altro sito, Dzibilchaltùn, con il suo Cenote, piccolo e quasi insignificante ora, ma un tempo era una città importantissima. Siamo poi partiti per le colline Puuc, verso sud, visitando il sito Uxmal, fantastico, il più bello secondo me, per poi arrivare a Ticul, piccola cittadina nel cuore delle colline Puuc, che ci ha regalato momenti intensissimi, dove siamo passati da un pomeriggio in cui non c’era anima viva in giro, a una domenica sera in cui tutto il paese era in piazza, dove la gente ci guardava incuriosita, dove le ragazzine ci sorridevano arrossendo…questa è vita!! E poi via per le Grutas de Lol-Tun, stupende, e ancora in macchina attraverso colline rigogliose e pascoli, abituati come eravamo alla foresta pluviale, per poi arrivare a Campeche, capitale dell’omonimo stato, con le sue osterie zeppe di gente strana e ubriaca. E ancora in macchina, sempre più a sud, sostando a Edznà, altro sito in cui non trovi neanche un turista, fino a Champoton dove la strada lascia la costa e va ad Escarcega e si divide verso il Chiapas o verso Chetumal, e noi a malincuore giriamo per quest’ultimo per una cavalcata di moltissimi chilometri in mezzo alla foresta, attraversando la zona del Rio Bec. Con il rimpianto di non poter visitare il sito di Calakmul, veniamo fermati dalla polizia che ci perquisisce da capo a piedi, che ci apre le valigie, che ci controlla la macchina, e che ci dice che Roberto Baggio è il numero uno, per arrivare la sera a Chetumal, vicino al Belize, di nuovo sulla costa Caraibica. E come fai a non fermarti per immergerti nelle calde acque della Laguna de Bacalar, pernottare a Felipe Carillo Puerto per far visita alla sua Croce parlante, che se non gradisce l’offerta ti riversa addosso un acquazzone che trasforma le strade in fiumi, con le gocce grosse come noci. E poi a malincuore rieccoci in zona turismo, a Tulum, sito posto direttamente sul mare, per affrontare una nottata in una delle cabanas, in riva al mare. Un’ultima boccata di ossigeno la regalano Cobà, sito disperso nella foresta, e la cittadina di Valladolid, con i suoi stupendi Cenotes ed il suo artigianato. Rieccoci poi a Cancun, dopo più di 2000Km, per una notte in periferia, a mangiare il pollo asado in un postaccio che neanche i film più realistici hanno mai raffigurato, con il cameriere capo, se così si può chiamare questo individuo, che è la copia sputata di Clint Eastwood con lo sguardo da fuorilegge, a bere a volontà.
E’ ora del mare, di un po’ di riposo, sulla costa Caraibica di Playa del Carmen, a pochi chilometri da Cancun, località rinomata, ricca di ristoranti, bar, tequila y cerveza, per vivere a pieno ritmo la hora feliz, il caldo sole, la spiaggia bianca, a riempirci di crema per curare le scottature sui piedi, e sul resto del corpo, i segni degli occhiali, dei sandali………non c’è tempo da perdere!!! Prendere e andare, andare dall’altra parte del mondo, nel mondo dei sogni,in quel mondo tanto diverso dal nostro, un mondo affascinante, che può piacere come può non piacere, ma che lascia a bocca aperta. Come si fa a non immergersi nella magia delle piramidi, come si fa a non bagnarsi nel mar dei Caraibi, come si fa a non passare una serata nella Plaza a Merida, come si fa a non prendere la macchina, magari un maggiolone tutto scassato come il nostro e percorrere quelle strade lunghe, dritte, avvolte da foreste, incendi, paesini sperduti e poveri preceduti dalle Topes. Come si fa a non mangiare pesce, carne, bere cerveza, tequila, come si fa a non perdere la testa??? Abbiamo incontrato un ragazzo laggiù, di Bologna, che tre anni prima aveva mollato tutto ed era partito per trasferirsi in Messico. E’ partito all’avventura, con pochi soldi, e ora ha un ristorantino, si è sposato, ha un figlio. Non ha fatto i soldi a palate, non è diventato straricco, ma ha avuto molto di più…Siamo partiti dall’Italia avendo prenotato la prima notte a Cancun, le ultime a Playa del Carmen, e la macchina. Poi basta. Si prende e si va. Dove si trova si dorme. Noi siamo andati in un periodo di bassa stagione, era fine aprile, e abbiamo trovato tranquillamente da alloggiare. Basta adattarsi. Siamo passati da camere lussuose, a catapecchie, spendendo dai 385 pesos a camera (circa £120000) a Tulum fino ai 71 pesos (circa £20000) di Ticul.Il mangiare è uno spettacolo!!!! E’ vera la storia del piccante, ma va precisato una cosa: non ti portano una pietanza piccante, ti portano il tuo piatto normale e a parte delle ciotole con dentro varie salse, alcune piccanti, altre no. Sta a scelta del cliente. Poi ovunque c’è la crema di fagioli, gustosa.
Il pesce è sempre fresco e gustoso, e la carne è indescrivibile: dire buona è poco. Buonissime anche le nachos, patatine con sopra del formaggio fuso, quelle di Chetumal erano speciali. E il pollo asado?? Spettacolo!!!
Per quanto riguarda le bevande vivevamo di cerveza, molto buona: Superior, Dos Equis, Monteco, e di tequila; quella reposada presa a Tulum non ce la siamo mai dimenticata, non solo per il prezzo.*Come in molti Paesi extraeuropei bisogna avere un occhio di riguardo per l’acqua dei rubinetti, in quanto può provocare fastidiosi balli latino americani nel vostro stomaco. Stesso vale per il ghiaccio nelle bevande, da evitare.
*Nelle zone immerse nella foresta ci sono parecchi insetti fastidiosi, soprattutto in siti come Cobà, e un repellente non fa mai male.
*La lingua ufficiale è lo spagnolo, la moneta il pesos messicano, introvabile in Italia. Con la storia dell’Euro non so, ma se si va con i dollaroni alla mano si va ovunque. Era cambiato a 9,20: un dollaro equivale a 9,20 pesos.
*Noi abbiamo volato con la compagnia di bandiera spagnola, facendo scalo a Madrid e Miami.
*Non finire nelle mani ammaliatrici dell’ hora feliz è un’impresa molto ardua, un’impresa che noi non siamo riusciti a fare, e ci siamo ritrovati tutte le sere a fare i conti con parecchio alcool nelle vene. L’ hora feliz, che in pratica dura molto più di un’ora, mette a dura prova i fegati di chi rimane impigliato nella sua rete. Ordinare una cerveza o una tequila è molto semplice, purtroppo durante questa hora il cameriere te ne porta automaticamente due! Al secondo giro di ordinazioni sei bello che andato…
*Ci hanno molto incuriosito gli incendi che abbiamo incontrato in molti posti, con fiamme che in certi casi arrivavano fino alla strada, per non parlare del fumo. Un nostro amigo conosciuto a Merida, ci ha spiegato che gli indigeni, e gli agricoltori in genere, incendiano i boschi per poterli poi coltivare.
Mario ci ha anche parlato de los sombrero de panama, cappelli di paglia molto speciali, in quanto hanno la capacità di essere piegati in mille modi per poi ritornare alla forma originale senza rovinarsi. Mario ci ha raccontato che per fare questi sombreros si utilizza una speciale paglia che viene bagnata in pozzi profondi più di 40 metri, in cui possono calarsi solo i bambini. Sarà vero ste storia de los ninos?? Mario ci ha anche offerto droga e …sua cugina.

15 commenti in “Sogni, tequila y cerveza
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    cielito lindo
    03/01/2008 10:25

    Jessy... sarebbe bene informarsi del meteo quando si prenota un viaggio, non 3 gg. prima della partenza. ;-) Cmq sì, le temperature sono quelle e il mare e' proprio freddino.

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    Jessy
    03/01/2008 08:20

    lunedi 7 gennaio parto per il messico,ho prenotato al villaggio del ventaglio di Playa maroma e ho guardato le temperature su yahoo, ma ci sono solo 15/20 gradi?ma è freddo!!!ma si va al mare in questo periodo?

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    maria bonita
    22/09/2007 20:37

    Sono una ragazza messicana,vorrei solo commentare che Messico -geograficamente - non si trova nel centroamerica bensì nel nordamerica;le regioni dell'America del nord consistono soprattutto di 3 nazioni che coprono la maggior parte del suo territorio:Canada,gli Stati Uniti e il Messico invece i paesi appartenenti all'America centrale sono:Guatemala,Belize,El Salvador,Honduras,Nicaragua,Costa Rica y Panama.saludos

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    salsero
    01/01/2007 14:58

    ciao a tutti, la mia mail è anche il contatto di msn, sto cercando info sulle varie parti del mondo dove potermi trasferire..ma descriverlo qui sarebbelunga...vi dico solo...posto con francese-spagnolo come lingua, mare, caldo secco, no stress, e possibilita' di lavorare ciao e grazie^_^

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    francesco
    08/12/2004 13:49

    nn so risponderti,ma nelle agenzie tipo hertz è obbligatoria la credit card.

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    ezechiele
    07/12/2004 02:07

    Grandioso...Partiro' a gennaio 2005. Vorrei sapere se è possibile noleggiare un'auto senza carta di credito e soprattutto senza passare dalle agenzie ufficiali...In Costa rica tutti mi consigliavano la carta di credito ma ho poi trovato senza problemi da un simpatico meccanico..Grazie e ciao!

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    franca77
    27/04/2004 16:53

    A settembre vorrei andarci,con Francorosso ho trovato prezzi convenienti.Chi ci è stato potrebbe dirmi qualcosa in merito? Sono curiosissima! Saluto tutti

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    gio
    10/03/2004 09:51

    Volevo solo precisare che la capitale dello stato del Quintana Roo non è Cancun, ma Chetumal.

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    francesco
    09/10/2002 07:08

    x siska. grazie dei complimenti!! hai voglia di raccontarmi un po' il tuo viaggio?? se sì, scrivimi alla mia mail che trovi in alto sotto il titolo! ciao francesco

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    Siska
    09/10/2002 07:08

    E' un piacere leggere il tuo racconto,sei di buono spirito! Io sono stata in Messico da metà novembre a metà gennaio, sono partita da messico city Taxco Acapulco Puerto Escondido Puerto Angel Zipolite Mazunte e poi sono salita verso Palenque S.Cristobal ecc. L'ho trovato meraviglioso e mi sale sempre più la voglia di andarci a vivere, ma le principali domande che mi pongo è in che zona del Messico e che attività intraprendere!!! Alla prossima ciaooo

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    francesco
    09/10/2002 07:08

    Scusa il ritardo della risposta, sono stato a fine aprile. Se vuoi altri consigli scrivimi al mio indirizzo mail, che ti rispondo più velocemente. C'è anche l'indirizzo del mio sito internet, in cui trovi molte notizie sul viaggio in Messico, ma anche altre cose. Grazie per i complimenti ad Annamaria!

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    tamy
    09/10/2002 07:08

    ciao...volevo sapere in che periodo dell'anno hai fatto questo viaggio...io dovrei andarci a giugno!!!

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    anna maria
    09/10/2002 07:08

    Di piacevole lettura, scritto con brio e ricco di utili notizie per il viaggiatore/ice. Bravo!

  14. Avatar commento
    francesco
    09/10/2002 07:08

    ciao giovanna! e grazie dei complimenti. quella foto si riferisce al cenote X-Kekén, nei pressi di valladolid tra cancun e merida. il 23 marzo la posizione del sole crea una luce strana. sul mio sito c'è una pagina che ti spiega tutto.

  15. Avatar commento
    Giovanna
    09/10/2002 07:08

    Complimenti a Francesco per il suo bel racconto. P.S: mi dici a cosa si riferisce la foto con quella specie di grotta e l'acqua azzurra? Ciao!

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