Il Marocco da Fès al sud

Nove giorni in Marocco, in un susseguirsi di meraviglie e di emozioni

Con il nostro gruppo di amici (siamo 6 coppie over 50) da anni condividiamo esperienze di viaggio in Italia e in Europa all’insegna del fai te.
Quando abbiamo deciso che la prossima meta dei nostri viaggi sarebbe stato il Marocco, abbiamo avuto qualche tentennamento; entusiasmo e spirito di adattamento non ci mancano, però pensiamo che un paese come questo è meglio conoscerlo e viverlo con persone del luogo, che sanno dove portarti e cosa farti rimanere nel cuore. Non ci esaltava neppure l’idea di farci “impacchettare” nei viaggi da catalogo dei famosi tour operators dove tutto è preconfezionato e nulla è lasciato al caso. Avevamo bisogno di conciliare le nostre abitudini di turisti fai da te con l’esigenza di farci accompagnare in un tour da Fès a Marrakech, attraverso il Medio e Alto Atlante e soprattutto volevamo trascorrere un’intera giornata nel deserto, cosa quest’ultima che non abbiamo trovato sui classici tour da catalogo che si limitano a proporre albe o tramonti “toccata e fuga” sulle dune.
Abbiamo così prenotato autonomamente e con largo anticipo i voli Easy Jet Milano - Casablanca e Marrakech-Milano (76€ a testa A/R compreso un bagaglio da stiva), poi ci siamo affidati a Travelosophy, un piccolo ed efficiente tour operator di Torino che, sulla base delle nostre richieste ha costruito con noi un viaggio di 9 giorni/8 notti su misura per il nostro gruppo, che ci ha permesso di godere al meglio la nostra vacanza allo stesso costo di un viaggio di massa. Si sono aggregate anche due amiche, così abbiamo raggiunto quota 14 partecipanti.Lasciamo l’Italia sotto una coltre di neve e nella morsa del gelo all’alba del 15 febbraio e atterriamo puntuali alle 10.00 a Casablanca, dove troviamo un cielo terso e un piacevole clima primaverile che ci accompagneranno per l’intero periodo della nostra permanenza in Marocco.
All’aeroporto ci aspetta Silvio, la nostra guida (un italiano che da 13 anni vive in Marocco), l’autista Kalid e un confortevole minibus tutto per noi. Kalid si impossessa immediatamente delle nostre valigie e le sistema perfettamente ordinate nel bagagliaio. Non siamo abituati a essere così coccolati, le premesse per uno splendido viaggio ci sono… chissà se anche i due più scettici del gruppo si ricrederanno?
Si parte, 9 giorni alla scoperta delle diverse facce del Marocco, dove abitudini millenarie sopravvivono tra la tecnologia moderna, partendo dalle città imperiali di Rabat, Meknes e Fès, passando per il deserto, i villaggi berberi e gli incantevoli paesaggi del Sud per giungere infine a Marrakech.

A viaggio concluso ci sentiamo di fare alcune considerazioni:
* Si è rivelata vincente l’idea di arrivare a Casablanca e ripartire da Marrakech, perché abbiamo evitato inutili tappe di trasferimento.
* Cene, pernottamenti e colazioni: hotel 4 stelle a Fès, Merzouga e Boumalne du Dadés: riad a Ouarzazate e Marrakech. Tutte le strutture si sono rivelate all’altezza delle nostre aspettative, soprattutto riguardo alla pulizia e alla qualità del cibo.
* Pranzi: il nostro tour operator ci ha saggiamente consigliato di lasciarli liberi, per avere una maggiore flessibilità nella gestione di ogni giornata e delle relative soste. Anche questa scelta è stata azzeccata. Abbiamo comunque sempre mangiato bene, in locali decorosi, spendendo dai 9 ai 12 € a testa.
* Imperdibile l’escursione di un’intera giornata nel deserto sulle dune dell’Erg Chebbi. Le nostre schiene over 50 (per qualcuno anche over 60!) non ci hanno permesso una cammellata come sarebbe stato d’obbligo nel deserto. Ci siamo quindi accontentati di tre comodi fuoristrada e dell’esperienza di Silvio che, unita a quella degli autisti, ci hanno fatto vivere una giornata indimenticabile: sabbia, rocce, fossili, oasi, piccoli ed ospitali villaggi berberi, accampamenti di nomadi e poi i colori delle dune… impareggiabili, non si riesce a descrivere con le parole simili sensazioni ed emozioni. Un pezzo del nostro cuore è rimasto nel deserto.
* Tè alla menta: ovunque ci è stato offerto un bicchiere di ottimo e fumante tè alla menta; l’ospitalità marocchina in questo senso è eccezionale.
* Mance: fanno parte del DNA dei marocchini. Bastano pochi dirham (da 1 a 3 €), ma vanno date a tutti: autisti, facchini, guide locali, camerieri, ecc…
* Acquisti: contrattare è faticoso, ma obbligatorio. Non esistono prezzi fissi, la moneta locale è il dirham (10dirham circa =1€), ma gli euro vengono accettati da tutti.
* Volendo risparmiare, si può fare a meno dell’accompagnatore per tutto il viaggio, limitandosi alle indispensabili guide locali autorizzate per la visita delle medine. La nostra guida è costata in tutto 50€ a testa, per noi sicuramente ben spesi. C’è infatti da considerare che nessuna guida cartacea regge il paragone con un buon accompagnatore, come è stato Silvio per noi, che ci fatto vivere il vero Marocco: sapori, odori, colori e persone che ci resteranno per sempre nel cuore.
* Da ultimo ci sentiamo di consigliare sicuramente Travelosophy (www.travelosophy-to.info) il nostro tour operator, che ci è stato segnalato da amici; i giovani titolari sono molto disponibili, competenti e hanno una buona esperienza nell’organizzazione di viaggi su misura, sia individuali che per piccoli gruppi.

E per chiudere il nostro diario, volete sapere che fine hanno fatto i due scettici della compagnia? Sono tornati soddisfatti come tutti gli altri e ci hanno anche ringraziati per averli convinti a seguirci in questo turbinio di emozioni!

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