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Cosa vedere a Dammam, la porta orientale dell’Arabia

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Indice

Dammam: l’autentica porta d’accesso all’Arabia Saudita

Lontana dai circuiti turistici più battuti di Dubai o Riyadh, Dammam si svela come una destinazione sorprendente e autentica, perfetta per chi cerca un’esperienza di viaggio low-cost in un’Arabia Saudita che si sta aprendo al mondo. Capitale della Provincia Orientale, questa città portuale affacciata sul Golfo Persico è il cuore pulsante dell’industria petrolifera del regno, ma offre molto più di semplici infrastrutture industriali. È una città di ampi viali, parchi curati e una vita locale vibrante, dove la tradizione incontra una modernità discreta. Visitare Dammam significa scoprire un volto meno conosciuto del Medio Oriente, immergersi in una cultura ricca e approfittare di un’accoglienza genuina, il tutto senza svuotare il portafoglio.

Preparatevi a esplorare una città che premia i viaggiatori curiosi, quelli disposti a guardare oltre le apparenze per trovare la bellezza nei piccoli dettagli: una passeggiata al tramonto sulla Corniche, il profumo delle spezie in un mercato tradizionale o una chiacchierata davanti a un caffè arabo. Ecco cosa vedere a Dammam per un’avventura indimenticabile e a basso costo.

Le principali attrazioni da non perdere a Dammam

Dammam non ha monumenti iconici di fama mondiale, ma la sua forza risiede in luoghi che raccontano la vita quotidiana e la cultura locale. La maggior parte delle sue attrazioni principali sono gratuite o molto economiche, ideali per chi viaggia con un budget limitato.

La Dammam Corniche: il cuore pulsante della città

Il lungomare, o Dammam Corniche, è senza dubbio il luogo più amato da residenti e visitatori. Questa lunga e curatissima striscia di verde che costeggia le acque azzurre del Golfo Persico è il luogo perfetto per una passeggiata rilassante, soprattutto nel tardo pomeriggio quando la calura si attenua. È completamente gratuita e offre aree picnic, parchi giochi per bambini e sculture moderne. Un consiglio low-cost è fare come la gente del posto: portate un telo, comprate qualche snack in un supermercato locale e godetevi un picnic al tramonto con una vista mozzafiato. L’atmosfera è vivace e familiare, un’occasione unica per osservare la vita saudita in totale relax.

Marjan Island (Al Marjan): un’oasi artificiale

Collegata alla Corniche da un ponte, Marjan Island è un’isola artificiale creata come spazio ricreativo. È una delle mete preferite dalle famiglie durante il weekend. L’accesso è gratuito e offre ampi spazi verdi, aree per barbecue e una torre panoramica da cui si gode di una bella vista sulla skyline della città e sul golfo. Sebbene non sia una spiaggia per fare il bagno secondo gli standard occidentali, è un posto ideale per rilassarsi, leggere un libro o semplicemente passeggiare lontano dal traffico cittadino. Un’escursione qui non costa nulla e regala ore di pace.

Heritage Village: un tuffo nella storia saudita

Per comprendere la cultura e la storia della regione, una visita all’Heritage Village è d’obbligo. Questo complesso, che funge sia da museo che da ristorante, è una ricostruzione fedele di un villaggio tradizionale. All’interno delle sue mura fortificate, potrete esplorare un piccolo museo con manufatti, fotografie d’epoca e oggetti di artigianato che raccontano la vita in Arabia Saudita prima del boom petrolifero. L’ingresso al museo ha un costo contenuto. Anche se cenare nel ristorante può essere più costoso, visitare solo la parte espositiva è un’esperienza culturale imperdibile e accessibile, che offre uno spaccato affascinante del passato.

Share Al-Hob (Il Mercato dell’Amore)

Nessun viaggio in Medio Oriente è completo senza una visita a un souq tradizionale, e a Dammam questo luogo è conosciuto come Share Al-Hob. Il nome, che si traduce in “Strada dell’Amore”, deriva dal fatto che qui molte famiglie vengono a comprare l’oro e i gioielli per i matrimoni. Ma il mercato è molto di più: un labirinto di vicoli pieni di negozi che vendono di tutto, dai tappeti alle spezie, dai profumi (oud) all’abbigliamento tradizionale. Passeggiare qui è un’esperienza sensoriale, totalmente gratuita. È il posto perfetto per acquistare souvenir a buon prezzo, contrattando con i venditori, o per assaggiare qualche dattero locale. La sera, quando le luci si accendono, il mercato si anima e offre il suo volto più affascinante.

Itinerario consigliato: Dammam in 1, 2 o 3 giorni

Organizzare un itinerario a Dammam è semplice, poiché la città è abbastanza compatta. Ecco qualche spunto per sfruttare al meglio il vostro tempo, sempre in ottica low-cost.

Giorno 1: L’essenza di Dammam

Iniziate la giornata con una lunga passeggiata sulla Dammam Corniche, partendo dalla zona nord e dirigendovi verso sud. Godetevi la brezza marina e l’atmosfera tranquilla del mattino. Per pranzo, fermatevi in uno dei tanti piccoli ristoranti di shawarma o falafel che si trovano nelle strade interne per un pasto veloce ed economico. Nel pomeriggio, dedicatevi alla cultura visitando l’Heritage Village per un paio d’ore. Concludete la giornata immergendovi nell’atmosfera vibrante del mercato Share Al-Hob, perfetto per osservare la vita locale e magari fare qualche piccolo acquisto.

Giorno 2: Relax e panorami

Dedicate la mattinata al relax sull’isola di Marjan. Preparate un piccolo pranzo al sacco e godetevi la pace di questo parco sul mare. Nel primo pomeriggio, spostatevi verso il King Abdullah Park, un altro grande spazio verde molto frequentato dai locali, con le sue spettacolari fontane danzanti che si attivano la sera. Per il tramonto, prendete un taxi o un’auto a noleggio e dirigetevi verso l’imboccatura del King Fahd Causeway, il ponte che collega l’Arabia Saudita al Bahrain. Non è necessario attraversarlo, ma dalla costa saudita si gode di una vista magnifica sulla struttura e sul mare.

Giorno 3: Esplorazione dei dintorni

Se avete un terzo giorno, potete considerare una gita economica fuori porta. Una delle opzioni più semplici è visitare la vicina città di Al Khobar, che si trova a soli 20 minuti di auto. Al Khobar ha una sua bellissima Corniche, considerata da molti ancora più moderna e scenografica di quella di Dammam, e offre una vasta scelta di caffè e ristoranti economici. In alternativa, per gli amanti della natura, c’è la Half Moon Bay, una spiaggia pubblica a circa 30-40 minuti da Dammam. Anche se le spiagge pubbliche in Arabia Saudita hanno regole di abbigliamento conservatrici, è un luogo ideale per una passeggiata sulla sabbia dorata e per ammirare il paesaggio costiero.

Consigli pratici per un viaggio a Dammam

Affrontare un viaggio a Dammam richiede un minimo di preparazione, soprattutto per rispettare la cultura locale e ottimizzare il budget.

Quando andare a Dammam

Il clima è un fattore cruciale. Il periodo migliore per visitare Dammam va da ottobre a marzo, quando le temperature sono miti e piacevoli, ideali per esplorare la città a piedi. Le estati, da maggio a settembre, sono estremamente calde e umide, con temperature che superano facilmente i 45°C, rendendo qualsiasi attività all’aperto quasi impossibile durante il giorno. Viaggiare in inverno vi permetterà di godervi al massimo la città spendendo meno in trasporti per evitare il caldo.

Come muoversi in città a basso costo

Dammam è una città pensata per le automobili, e camminare per lunghe distanze non è sempre pratico. L’opzione più conveniente per i turisti sono i servizi di ride-sharing come Uber e Careem (l’equivalente locale), che sono molto diffusi e hanno prezzi ragionevoli, soprattutto se si condividono le corse. I taxi tradizionali sono un’altra opzione. Esiste una rete di autobus pubblici gestita da SAPTCO, estremamente economica ma con percorsi e orari che possono essere di difficile comprensione per un turista. Per un viaggio low-cost, il consiglio è di scegliere un alloggio in una posizione strategica e usare il ride-sharing per gli spostamenti più lunghi.

Cosa mangiare a Dammam spendendo poco

La scena gastronomica di Dammam è un paradiso per i viaggiatori a budget ridotto. Evitate i ristoranti degli hotel e cercate le piccole закусочные ( закусочные) frequentate dalla gente del posto. Il piatto nazionale è il Kabsa, riso speziato con carne (pollo, agnello o cammello), delizioso e molto economico. Non perdete lo shawarma, il falafel, il mandi (un altro piatto di riso e carne) e il mutabbaq (un fagottino salato ripieno). Un pasto completo in uno di questi posti raramente supera i 5-7 euro.

Errori da evitare

Un errore comune è sottovalutare le norme culturali. Anche se il paese si sta modernizzando, è importante vestirsi in modo modesto, con abiti che coprano spalle e ginocchia, sia per gli uomini che per le donne. Le turiste non sono obbligate a indossare l’abaya, ma è consigliabile averla a portata di mano per visitare luoghi religiosi. Un altro errore è non tenere conto degli orari di preghiera: cinque volte al giorno, molti negozi e ristoranti chiudono per circa 20-30 minuti. Infine, non aspettatevi una vita notturna in stile occidentale; le serate si passano in famiglia, nei parchi, sui lungomari o nei centri commerciali.

Cosa fare a Dammam se piove

La pioggia a Dammam è un evento raro, ma se dovesse capitare, ci sono comunque delle alternative. Potete dedicare più tempo alla visita dell’Heritage Village, esplorare i corridoi coperti del Share Al-Hob o visitare uno dei grandi centri commerciali della città, come il Mall of Dhahran. Anche se lo shopping non è un’attività low-cost, i mall sono anche luoghi di socializzazione, con aree ristoro economiche e spazi per passeggiare al coperto.

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