Fes: un tuffo nel cuore pulsante del Marocco
Dimenticate le mappe, abbandonate la logica e preparatevi a un’immersione totale in un mondo che sembra sospeso nel tempo. Un viaggio a Fes non è una semplice visita, è un’autentica avventura sensoriale, un’esperienza che scuote, affascina e resta impressa nell’anima. Considerata la capitale culturale e spirituale del Marocco, Fes è un labirinto di vicoli, un tripudio di colori, un’esplosione di suoni e profumi che cattura chiunque abbia il coraggio di perdersi tra le sue mura. Se cercate una destinazione che metta alla prova il vostro senso dell’orientamento e vi regali emozioni forti, allora la risposta alla domanda cosa fare a Fes è semplice: viverla senza filtri.
Questa non è una città da cartolina patinata, ma un organismo vivo e pulsante. La sua medina, Fes el-Bali, è la più grande e meglio conservata del mondo arabo, un sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO dove la vita scorre con ritmi antichi. Qui, l’avventura si nasconde dietro ogni angolo: un artigiano che lavora il cuoio come secoli fa, il richiamo alla preghiera che echeggia tra i palazzi, il sapore intenso di un tajine appena preparato. Preparatevi a camminare, a contrattare, a stupirvi e a lasciarvi trasportare dal flusso inarrestabile di questa città imperiale.
Esplorare la Medina di Fes el-Bali: un labirinto senza tempo
Il cuore di ogni avventura a Fes è senza dubbio la sua medina, Fes el-Bali. Varcare la soglia di Bab Bou Jeloud, la magnifica Porta Blu, significa lasciarsi alle spalle il XXI secolo. All’interno, vi attende un dedalo di oltre novemila strade, vicoli e cunicoli, molti dei quali così stretti da non permettere il passaggio di nient’altro che persone e muli carichi di merci. Il primo consiglio per un vero avventuriero è proprio questo: mettete via il GPS e accettate l’idea di perdervi. È proprio smarrendo la strada che si scoprono gli angoli più autentici, le piazze nascoste, i forni a legna dove si cuoce il pane e le fontane finemente decorate.
Camminare nella medina è un’esperienza totalizzante. I vostri sensi saranno costantemente bombardati: il martellare ritmico dei calderai nella piazza Seffarine, l’odore acre e pungente proveniente dalle concerie, il profumo dolce di spezie e menta fresca, le voci dei mercanti che si mescolano alle risate dei bambini. Lasciatevi guidare dalla curiosità, seguite un profumo che vi attrae o un suono che vi incuriosisce. Scoprirete un mondo dove il tempo sembra essersi fermato, un ecosistema urbano che funziona secondo regole proprie, immutate da generazioni.
Le Concerie Chouara: i colori e gli odori di un’arte antica
Nessuna visita a Fes può dirsi completa senza aver affrontato l’esperienza, forte e indimenticabile, delle concerie di Fes. La più famosa è la Conceria Chouara, un’incredibile vista a volo d’uccello che si può ammirare dalle terrazze dei negozi di pelletteria circostanti. I proprietari vi offriranno un rametto di menta per aiutarvi a sopportare l’odore intenso, ma non lasciatevi scoraggiare. Lo spettacolo che vi si parerà davanti è quasi dantesco: decine di vasche in pietra piene di pigmenti naturali, dal giallo zafferano al rosso papavero, dove gli uomini lavorano le pelli immersi fino alla vita, seguendo un processo che non è cambiato da quasi mille anni. È una testimonianza incredibile di resistenza e tradizione, una fotografia cruda e potente della vera anima lavoratrice di Fes. Un’esperienza che, nel bene e nel male, definisce il concetto di viaggio avventura in Marocco.
La Medersa Bou Inania: un’oasi di pace nel caos
In mezzo al trambusto incessante della medina, esistono luoghi di una bellezza e di una quiete quasi surreali. La Medersa Bou Inania è uno di questi. Questa antica scuola coranica, risalente al XIV secolo, è un capolavoro assoluto dell’architettura Merinide. Varcato il suo ingresso, il rumore della città svanisce, sostituito da un silenzio riverente. I vostri occhi si perderanno tra i dettagli incredibili delle pareti rivestite di zellij (mosaici), degli stucchi finemente intagliati e del legno di cedro scolpito. Il cortile interno, con la sua piccola fontana, è un invito alla contemplazione. È uno dei pochi edifici religiosi di Fes aperti anche ai non musulmani e rappresenta una tappa fondamentale per comprendere la raffinatezza artistica e culturale della città.
Oltre la Medina: l’avventura continua
Anche se Fes el-Bali è l’attrazione principale, l’esplorazione non finisce qui. A pochi passi si trova Fes el-Jdid, la “Fes Nuova” (fondata nel XIII secolo!), che ospita l’imponente Palazzo Reale, o Dar al-Makhzen. Sebbene non sia possibile visitarne l’interno, le sue sette magnifiche porte in ottone dorato sono uno spettacolo da non perdere, specialmente al tramonto. All’interno di Fes el-Jdid si trova anche il Mellah, l’antico quartiere ebraico. Passeggiare qui offre un’atmosfera diversa, con i suoi balconi in ferro battuto e le finestre che si affacciano sulla strada, uno stile architettonico unico in Marocco. È un’occasione per scoprire un’altra pagina della complessa e affascinante storia della città.
Panorami mozzafiato e trekking urbano
Per un vero avventuriero, vedere le cose da una prospettiva diversa è fondamentale. Per avere una visione d’insieme della vastità della medina e capire la sua complessa topografia, è essenziale salire sulle colline che la circondano. Il punto panoramico migliore è senza dubbio quello offerto dalle Tombe dei Merinidi, situate sulla collina a nord di Fes el-Bali. Raggiungerle a piedi è un piccolo trekking urbano che vi ripagherà con una vista spettacolare, soprattutto all’ora del tramonto, quando la città si tinge di oro e il richiamo alla preghiera serale si diffonde sulla vallata. È un momento magico, perfetto per riflettere sull’incredibile labirinto che avete esplorato durante il giorno. Un’alternativa è il Borj Sud, che offre una prospettiva altrettanto magnifica dal lato opposto della città.
Consigli pratici per la tua avventura a Fes
Un viaggio avventuroso richiede un minimo di preparazione. Seguire alcuni consigli pratici può trasformare un’esperienza potenzialmente stressante in un’avventura indimenticabile.
Quando andare a Fes
Il clima a Fes può essere estremo. Le estati sono torride e gli inverni possono essere freddi e umidi. I periodi migliori per visitare la città sono senza dubbio la primavera (da marzo a maggio) e l’autunno (da settembre a novembre). Le temperature sono miti e piacevoli, perfette per passare intere giornate a esplorare a piedi i vicoli della medina senza soffrire il caldo o il freddo eccessivo.
Come muoversi: a piedi e in petit taxi
All’interno della medina, l’unico modo per muoversi è a piedi. Preparatevi a camminare molto e indossate scarpe comode. Per gli spostamenti più lunghi, tra la medina e la città nuova (Ville Nouvelle) o verso i punti panoramici, il mezzo più comodo ed economico è il “petit taxi” (di colore rosso a Fes). Assicuratevi sempre che l’autista attivi il tassametro o concordate un prezzo equo prima di partire per evitare spiacevoli sorprese.
Budget di viaggio: quanto costa l’avventura
Fes è una destinazione ancora molto accessibile. Un viaggiatore con un budget medio può cavarsela con circa 40-60 euro al giorno. Dormire in un riad tradizionale all’interno della medina è un’esperienza da non perdere e i prezzi sono molto variabili. Si può mangiare un pasto completo e delizioso in un piccolo ristorante locale con meno di 10 euro, mentre lo street food è ancora più economico. Le attrazioni principali hanno un costo d’ingresso contenuto. La spesa maggiore potrebbe essere per lo shopping nei souk, dove la contrattazione è d’obbligo!
Errori da evitare per un’esperienza autentica
Per vivere Fes al meglio, ci sono alcuni errori comuni da evitare. Il primo è quello di affidarsi a guide non ufficiali o a “falsi amici” che si offrono di accompagnarvi. Spesso il loro unico scopo è portarvi in negozi specifici per ottenere una commissione. Imparate a dire “no, grazie” (la shukran) con fermezza ma sempre con un sorriso. Un altro consiglio è quello di vestirsi in modo rispettoso, soprattutto quando si visitano luoghi di culto, coprendo spalle e ginocchia. Infine, quando contrattate nei souk, fatelo con rispetto e buon umore: è parte integrante della cultura locale, un gioco sociale più che una battaglia sul prezzo.
Cosa fare a Fes se piove
Anche se raro, può capitare un giorno di pioggia. Ma non temete, l’avventura non si ferma! Una giornata piovosa è l’occasione perfetta per dedicarsi ad attività al coperto. Potete visitare il Museo Nejjarine delle Arti e dei Mestieri del Legno, ospitato in un magnifico funduq (caravanserraglio) restaurato. Oppure, concedetevi un’esperienza rigenerante in un hammam tradizionale, un bagno di vapore seguito da un gommage energizzante. Un’altra splendida opzione è partecipare a un corso di cucina marocchina per imparare i segreti del tajine e del couscous, oppure semplicemente rifugiarsi in uno dei tanti caffè della medina, sorseggiando un tè alla menta e osservando la vita che scorre al riparo.
La giornata ideale a Fes: un itinerario di pura scoperta
Immaginate di iniziare la vostra giornata al mattino presto, quando la medina si sta appena svegliando. Il profumo del pane fresco si diffonde nell’aria e i negozianti aprono le loro botteghe. Dedicate la mattinata a perdervi nel souk di Fes, esplorando le diverse aree tematiche: quella delle spezie, dei tappeti, delle babbucce, dei metalli. Lasciatevi travolgere dai colori e dai suoni. Per pranzo, fermatevi in un piccolo locale a gestione familiare per assaggiare un autentico piatto marocchino. Il pomeriggio potrebbe essere dedicato alla scoperta di un’arte specifica, magari visitando il quartiere dei tintori o quello dei ceramisti. Con l’avvicinarsi della sera, salite verso le Tombe dei Merinidi per godervi il tramonto sulla città. Concludete la giornata con una cena in un riad, gustando la deliziosa cucina locale in un cortile suggestivo, al suono della musica tradizionale. Questa è solo un’idea, perché la vera avventura a Fes è creare il proprio percorso, seguendo l’istinto e la curiosità.


