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Cosa vedere a Gerico: la città più antica del mondo

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Indice

Gerico: Un Viaggio alle Radici della Storia Umana

Immaginate di camminare in un luogo dove i millenni si sono stratificati come pagine di un libro infinito. Un luogo dove l’eco dei primi insediamenti umani risuona ancora tra le rovine e il profumo dei datteri maturi pervade l’aria. Questa non è la descrizione di un mondo immaginario, ma la pura essenza di Gerico, in Palestina, un’oasi lussureggiante nel cuore del deserto della Giudea. Conosciuta come la città più antica del mondo abitata ininterrottamente e la più bassa del pianeta, trovandosi a circa 258 metri sotto il livello del mare, Gerico offre un’esperienza di viaggio che trascende il semplice turismo per diventare un’immersione profonda nell’arte, nella cultura e nella spiritualità. Un viaggio a Gerico è un dialogo silenzioso con diecimila anni di storia, un’avventura che ogni appassionato di cultura dovrebbe concedersi almeno una volta nella vita.

Tel es-Sultan: Dove Tutto Ebbe Inizio

Il cuore pulsante della storia di Gerico è senza dubbio Tel es-Sultan, il sito archeologico dell’antica città, oggi patrimonio dell’umanità UNESCO. Visitare questa collina artificiale, formata da strati e strati di insediamenti sovrapposti, significa letteralmente camminare sulla storia. Qui gli archeologi hanno portato alla luce i resti di oltre venti città, una sopra l’altra. L’emozione più grande è trovarsi di fronte alla torre neolitica, una struttura in pietra risalente a circa 9000 anni fa, considerata una delle più antiche opere di architettura monumentale del mondo. Mentre si passeggia tra le fondamenta delle antiche mura, si può quasi percepire la vita di quelle prime comunità stanziali. Non si tratta solo di guardare delle rovine; si tratta di connettersi con le origini della civiltà, di comprendere come i nostri antenati abbiano scelto questo luogo fertile, questa “Città delle Palme”, per costruire il loro futuro. Per un viaggiatore interessato all’arte e alla cultura, Tel es-Sultan non è una semplice tappa, ma la ragione stessa di un viaggio a Gerico.

Sulle Tracce della Spiritualità: i Luoghi Sacri

Gerico è una città intrisa di una profonda spiritualità, un crocevia di storie bibliche che hanno plasmato la cultura occidentale. L’esplorazione di questi luoghi è un capitolo fondamentale per comprendere l’anima della città.

Il Monte della Tentazione e il Monastero di Quruntul

Una delle esperienze più iconiche e mozzafiato che Gerico offre è l’ascesa al Monte della Tentazione. Secondo la tradizione cristiana, è qui che Gesù si ritirò per 40 giorni e 40 notti, digiunando e resistendo alle tentazioni del diavolo. Per raggiungere la cima, si può prendere la Funivia di Gerico, un’esperienza che regala una vista panoramica spettacolare sulla valle del Giordano, l’oasi di Gerico e, nelle giornate limpide, fino alle montagne della Giordania. Una volta in cima, si trova il Monastero greco-ortodosso di Quruntul, un capolavoro di architettura rupestre. Aggrappato vertiginosamente alla parete della montagna, il monastero sembra fondersi con la roccia stessa. All’interno, l’atmosfera è di una pace surreale. Le piccole cappelle sono decorate con affreschi e icone antiche che narrano storie di fede e devozione. La vista dalle finestre del monastero è un’opera d’arte naturale che invita alla contemplazione.

Il Sicomoro di Zaccheo e il Cuore della Città Moderna

Passeggiando per il centro della Gerico moderna, ci si imbatte in un albero antico e maestoso, protetto da una recinzione: il Sicomoro di Zaccheo. La tradizione lo identifica con l’albero su cui il pubblicano Zaccheo si arrampicò per poter vedere Gesù passare tra la folla. Al di là del suo significato religioso, questo albero secolare è un simbolo della continuità della vita in questa città, un ponte vivente tra il passato biblico e il presente vibrante. La piazza circostante è il cuore pulsante di Gerico, dove è possibile osservare la vita quotidiana, sorseggiare un caffè arabo e visitare il vicino mercato per un assaggio della cultura locale.

Lo Splendore Omayyade: Il Palazzo di Hisham

A pochi chilometri a nord del centro città si trovano le rovine del Palazzo di Hisham, un magnifico complesso palaziale del periodo omayyade, costruito nell’VIII secolo come residenza invernale per il califfo Hisham ibn Abd al-Malik. Sebbene un terremoto lo abbia distrutto poco dopo la sua costruzione, ciò che resta è una testimonianza straordinaria della raffinatezza dell’arte e dell’architettura islamica. Il fiore all’occhiello del sito è senza dubbio il pavimento a mosaico della sala delle udienze del complesso termale. Considerato uno dei mosaici più grandi e meglio conservati al mondo, raffigura una scena di caccia con un leone che attacca una gazzella sotto un grande albero, una potente allegoria della pace e della guerra. L’incredibile dettaglio, la vivacità dei colori e la complessità del disegno lasciano senza fiato e rappresentano un vertice artistico del periodo. Visitare il Palazzo di Hisham è un’immersione nell’estetica di un’epoca d’oro, un’esperienza imperdibile per chiunque ami l’arte.

Itinerario Culturale a Gerico: Un Viaggio nel Tempo

Organizzare un viaggio a Gerico permette di modulare l’esperienza in base al tempo a disposizione, garantendo sempre un’immersione culturale profonda.

Un Giorno a Gerico: L’Essenziale

Se avete solo un giorno, concentratevi sui luoghi imperdibili. Iniziate la mattinata a Tel es-Sultan per un tuffo nella preistoria. Dedicate almeno due ore a esplorare il sito con calma. Successivamente, prendete la funivia per il Monte della Tentazione. Godetevi il panorama mozzafiato e visitate il Monastero di Quruntul. Dopo un pranzo a base di specialità locali nel centro di Gerico, dedicate il pomeriggio alla scoperta del Palazzo di Hisham, lasciandovi incantare dai suoi mosaici. Concludete la giornata con una breve sosta al Sicomoro di Zaccheo, respirando l’atmosfera della città moderna prima di ripartire.

Due o Tre Giorni: Approfondire la Scoperta

Con più tempo a disposizione, il vostro viaggio culturale a Gerico può arricchirsi di nuove tappe. Il secondo giorno potrebbe essere dedicato a un’esplorazione più spirituale e naturalistica. Potreste visitare Qasr al-Yahud, il sito sulle rive del fiume Giordano ritenuto il luogo del battesimo di Gesù, un’esperienza potente e suggestiva. Nel pomeriggio, potreste visitare il Russian Museum and Park Complex, che offre una prospettiva diversa sulla storia e la cultura della regione, oppure perdervi tra le bancarelle del souk locale. Un terzo giorno offre l’opportunità di esplorare i dintorni. Una visita al monastero di San Giorgio in Koziba, spettacolarmente incastonato nelle pareti del Wadi Qelt, è un’escursione indimenticabile. In alternativa, potete combinare cultura e relax con un’esperienza unica: galleggiare nelle acque salatissime del vicino Mar Morto.

Consigli Pratici per il Vostro Viaggio a Gerico

Per godere al meglio di tutto ciò che questa città straordinaria ha da offrire, è utile tenere a mente alcuni consigli pratici.

Come Arrivare e Spostarsi

Gerico è facilmente raggiungibile da Gerusalemme e Ramallah tramite autobus o “servees” (taxi collettivi), che partono dalle principali stazioni. Il viaggio è relativamente breve e offre scorci suggestivi del paesaggio desertico. Una volta in città, il centro è abbastanza piccolo da poter essere esplorato a piedi. Per raggiungere i siti più distanti come Tel es-Sultan, il Palazzo di Hisham o la stazione della funivia, è consigliabile utilizzare i taxi locali, concordando sempre il prezzo prima della partenza.

Quando Andare: Il Clima Ideale

Il clima di Gerico è desertico, con estati estremamente calde e inverni miti. Il periodo migliore per visitare la città è senza dubbio la primavera (da marzo a maggio) o l’autunno (da settembre a novembre), quando le temperature sono piacevoli e ideali per le escursioni. L’estate, da giugno ad agosto, può essere proibitiva, con temperature che superano abbondantemente i 40°C. L’inverno è mite, ma può essere occasionalmente piovoso.

Budget, Moneta ed Errori da Evitare

Visitare Gerico è generalmente più economico rispetto alle vicine città israeliane. La moneta ufficiale è il Nuovo Shekel Israeliano (ILS), ma spesso vengono accettati anche i Dollari americani e i Dinari giordani. È sempre bene avere con sé un po’ di contante per piccole spese e taxi. Un errore comune è sottovalutare il sole: cappello, occhiali da sole, crema solare e abbondante acqua sono indispensabili in ogni stagione. È inoltre importante vestirsi in modo rispettoso, coprendo spalle e ginocchia, specialmente quando si visitano luoghi di culto. Infine, siate aperti e curiosi: la popolazione locale è generalmente accogliente e felice di condividere la propria cultura.

Sapori dell’Oasi: Cosa Mangiare a Gerico

Un viaggio culturale non è completo senza un’esplorazione dei sapori locali, e Gerico, essendo un’oasi fertile, offre prodotti eccezionali. La città è famosa in tutto il mondo per i suoi datteri Medjoul, dolci e carnosi, che dovete assolutamente assaggiare e magari portare a casa come souvenir. I mercati locali sono un tripudio di frutta fresca, agrumi, banane e verdure. Tra i piatti tipici palestinesi da provare ci sono il Musakhan, a base di pollo, cipolle e sommacco su pane taboon, e la Maqluba, un saporito “tortino” di riso, verdure fritte e carne, che viene capovolto prima di essere servito. Concludete il pasto con un bicchierino di forte caffè arabo al cardamomo o un tè alla menta, simboli dell’ospitalità locale. Assaporare la cucina di Gerico significa gustare i frutti della terra più antica del mondo.

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