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Cosa vedere a Panama City: viaggio low cost

Panama City - cosa-vedere
Indice

Benvenuti nella metropoli più sorprendente del Centro America

Immaginate una città dove grattacieli scintillanti si specchiano nell’oceano Pacifico, mentre a pochi passi di distanza edifici coloniali raccontano storie di pirati e conquiste, e una giungla tropicale abbraccia l’intero tessuto urbano. Questa è la capitale di Panama, una destinazione che spesso viene considerata solo come uno scalo aeroportuale o un punto di passaggio per il celebre canale, ma che in realtà nasconde un’anima vibrante e complessa. Decidere cosa vedere a Panama City significa immergersi in un contrasto affascinante tra modernità sfrenata e tradizione radicata, il tutto condito da un clima tropicale e un ritmo di vita latino. Per chi viaggia con un budget limitato, questa città può sembrare inizialmente intimidatoria a causa del suo skyline che ricorda Dubai o Miami, ma con le giuste accortezze è possibile esplorarla in modalità low cost senza rinunciare a nulla. La valuta ufficiale è il Balboa, che ha un cambio di 1 a 1 con il dollaro statunitense (che circola liberamente), ma i prezzi dei trasporti pubblici e dello street food sono decisamente accessibili. In questo articolo esploreremo ogni angolo della città, dai quartieri storici ai parchi naturali, offrendo consigli pratici per risparmiare e godersi al meglio questa perla centroamericana.

Il cuore storico: Casco Viejo

Non si può iniziare a esplorare la città se non dal suo gioiello più prezioso: il Casco Viejo, noto anche come Casco Antiguo. Questo quartiere, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è il risultato dello spostamento della città avvenuto nel 1673 dopo la distruzione del primo insediamento da parte del pirata Henry Morgan. Passeggiare per le sue strade lastricate è un’esperienza gratuita e incredibilmente appagante per gli occhi. Qui, l’architettura coloniale spagnola si fonde con influenze francesi e caribiche, creando un mix visivo unico. Molti edifici sono stati restaurati e trasformati in boutique hotel, gallerie d’arte e ristoranti, mentre altri portano ancora i segni del tempo, creando un fascino decadente molto fotogenico. Tra le cose da vedere a Panama City in questa zona, spicca la Plaza de la Independencia, dove fu dichiarata l’indipendenza dalla Colombia nel 1903. La Cattedrale Metropolitana, con le sue torri intarsiate di madreperla, domina la piazza e merita una visita al suo interno. Proseguendo la passeggiata, raggiungerete Plaza de Francia, situata sulla punta della penisola: questo è un luogo perfetto per ammirare il tramonto senza spendere un centesimo, godendo di una vista spettacolare sullo skyline moderno e sul Ponte delle Americhe. Lungo il Paseo de las Bóvedas, potrete acquistare artigianato locale dai venditori Guna Yala, famosi per i loro tessuti colorati chiamati molas. Un altro punto imperdibile è la Chiesa di San José, famosa per il suo Altare d’Oro: la leggenda narra che fu dipinto di nero dai monaci per nasconderlo al pirata Morgan. L’ingresso è solitamente gratuito o a offerta libera, perfetto per il nostro stile di viaggio.

Consigli low cost per il Casco Viejo

Sebbene il quartiere sia diventato molto turistico e i ristoranti possano essere costosi, ci sono modi per risparmiare. Evitate i locali sulla piazza principale per cena e cercate le piccole fondas nelle vie limitrofe o dirigetevi verso l’uscita del quartiere per trovare prezzi più locali. Inoltre, esplorare il Casco Viejo a piedi è il modo migliore per assaporarne l’atmosfera: non avete bisogno di guide costose, basta perdersi tra le calli e alzare lo sguardo verso i balconi fioriti.

Il Canale di Panama: ingegneria e storia

Nessuna visita sarebbe completa senza ammirare l’opera ingegneristica che ha cambiato il mondo: il Canale di Panama. Molti turisti prenotano tour costosi, ma è possibile visitare le chiuse di Miraflores in autonomia utilizzando i mezzi pubblici o un taxi condiviso. Il Centro Visitatori di Miraflores offre una terrazza panoramica da cui osservare le enormi navi container che vengono sollevate e abbassate dall’acqua mentre passano da un oceano all’altro. Il biglietto d’ingresso non è economicissimo, ma vale la spesa per comprendere la grandezza dell’opera. Tuttavia, se il budget è estremamente ristretto, un’alternativa per vedere il canale senza pagare l’ingresso al centro visitatori è recarsi al Ponte delle Americhe o al Ponte del Centenario, da cui si ha una vista dall’alto del passaggio delle navi, anche se l’esperienza ravvicinata delle chiuse è insostituibile. Ricordate di controllare gli orari di transito delle navi sul sito ufficiale prima di andare, per evitare di fissare l’acqua ferma per ore; solitamente la mattina presto o il primo pomeriggio sono i momenti migliori per vedere le grandi navi in azione.

La Cinta Costera e il Mercado de Mariscos

Per i viaggiatori attenti al portafoglio, la Cinta Costera è una manna dal cielo. Si tratta di un lunghissimo parco lungomare che collega la parte moderna della città con il Casco Viejo. È il luogo ideale per una passeggiata, una corsa o semplicemente per osservare la vita locale. Qui troverete panamensi che giocano a calcio, famiglie che fanno picnic e venditori ambulanti di “raspa’o”, una granita locale con latte condensato. Percorrere la Cinta Costera a piedi vi regalerà le migliori inquadrature dei grattacieli che si stagliano contro il cielo tropicale. Alla fine della Cinta Costera, proprio alle porte del Casco Viejo, si trova il Mercado de Mariscos. Questo è un punto focale per chi cerca cosa mangiare a Panama City spendendo pochissimo. Il mercato è famoso per il ceviche, pesce crudo marinato nel lime con cipolle e coriandolo. Potrete acquistare un bicchiere di ceviche freschissimo per pochi dollari (spesso tra i 2 e i 4 dollari) e accompagnarlo con una birra locale ghiacciata e cracker salati. L’atmosfera è caotica, rumorosa e autentica: musica ad alto volume, richiami dei venditori e profumo di mare. È un’esperienza culinaria imperdibile e decisamente low cost.

Natura in città: Ancon Hill e Parco Metropolitano

Una delle caratteristiche più sorprendenti di Panama City è la presenza di una vera foresta pluviale all’interno dei confini urbani. Per chi ama la natura e i panorami mozzafiato, la salita all’Ancon Hill (Cerro Ancón) è obbligatoria. Si tratta del punto più alto della città e, cosa più importante, l’accesso è completamente gratuito. La strada asfaltata che sale verso la cima è chiusa al traffico privato, quindi dovrete camminare per circa 30-40 minuti in mezzo alla vegetazione lussureggiante. Durante la salita è molto comune avvistare bradipi, tucani, scimmie e aguti. Una volta arrivati in cima, sotto l’enorme bandiera panamense, sarete ricompensati con una vista a 360 gradi che abbraccia il Canale, il Casco Viejo, i grattacieli moderni e il Ponte delle Americhe. È il miglior belvedere della città e non costa nulla. Un’altra opzione per immergersi nel verde è il Parco Naturale Metropolitano. Anche qui l’ingresso è molto economico (pochi dollari) e offre sentieri ben segnalati dove è possibile osservare la fauna locale. È incredibile pensare di essere nel cuore di una capitale mentre si cammina sotto alberi secolari ascoltando il verso delle scimmie urlatrici.

Amador Causeway: tra due oceani

L’Amador Causeway, o Calzada de Amador, è una strada rialzata costruita con la roccia estratta durante lo scavo del Canale di Panama. Collega la terraferma a quattro piccole isole: Naos, Perico, Culebra e Flamenco. Questo è un altro luogo perfetto per il tempo libero low cost. Potete noleggiare una bicicletta a prezzi modici per percorrere l’intera lunghezza, oppure utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere le isole. La vista sullo skyline della città da qui è iconica e diversa rispetto a quella dalla Cinta Costera. Sulla Causeway si trova anche il Biomuseo, progettato dal famoso architetto Frank Gehry. L’edificio, con i suoi tetti colorati e le forme asimmetriche, è un capolavoro visivo. L’ingresso al museo può essere costoso per un budget ristretto, ma ammirare l’architettura dall’esterno e passeggiare nel parco della biodiversità circostante è gratuito. Inoltre, il Biomuseo a volte offre ingressi gratuiti o scontati in giorni specifici, quindi vale la pena controllare il loro sito web prima della visita. Punta Culebra, gestita dallo Smithsonian Institute, si trova anch’essa sulla Causeway e offre un piccolo centro naturale con tartarughe e bradipi a un prezzo d’ingresso molto contenuto, ideale per famiglie o appassionati di natura.

Panama Viejo: dove tutto ebbe inizio

Distante dal centro moderno e dal Casco Viejo, si trovano le rovine di Panama Viejo, il sito originale della città fondata nel 1519. Questo luogo ha un fascino malinconico e storico. Camminare tra i resti della cattedrale e delle case in pietra distrutte dai pirati permette di fare un salto indietro nel tempo. Il sito include un museo che spiega la storia precolombiana e coloniale dell’area. Anche se c’è un biglietto d’ingresso, per gli appassionati di storia è una spesa giustificata. Per arrivarci in modo economico, evitate i taxi turistici e utilizzate i “Metrobus” che fermano proprio davanti all’ingresso del sito archeologico. La vista della torre della cattedrale che si staglia contro il cielo, con i grattacieli moderni sullo sfondo in lontananza, crea un contrasto visivo potente che riassume l’essenza di Panama.

Quartieri moderni e shopping (con moderazione)

Punta Pacifica e Paitilla sono i quartieri dei grattacieli residenziali di lusso. Sebbene non ci siano “attrazioni” turistiche nel senso tradizionale, camminare in queste zone dà l’idea dello sviluppo economico del paese. Tuttavia, per il viaggiatore low cost, questi quartieri sono da attraversare più che da vivere, visti i prezzi elevati. Se avete bisogno di fare acquisti o semplicemente volete vedere come i panamensi passano il tempo libero, l’Albrook Mall è una tappa interessante. È il centro commerciale più grande delle Americhe ed è situato vicino al terminal dei trasporti. È un luogo climatizzato dove rifugiarsi nelle ore più calde o durante i frequenti acquazzoni tropicali, e la food court offre opzioni economiche per mangiare.

Itinerario di viaggio: 3 giorni a Panama City

Per organizzare al meglio la visita, ecco un suggerimento narrativo su come strutturare le giornate ottimizzando tempi e costi.

Giorno 1: Storia e tramonti

Il vostro primo approccio con la città dovrebbe iniziare presto al mattino con una visita al Mercado de Mariscos. Dopo aver assaggiato un ceviche fresco come spuntino di metà mattina, imboccate la Cinta Costera a piedi. La passeggiata vi porterà direttamente verso il Casco Viejo. Dedicate il pomeriggio a perdervi tra le vie del quartiere coloniale, visitando le chiese e le piazze. Non abbiate fretta. Quando il sole inizia a calare, posizionatevi sulle mura di Plaza de Francia o sorseggiate una bibita in uno dei bar meno pretenziosi con vista sui tetti. La sera, il Casco Viejo si illumina ed è molto sicuro per passeggiare, offrendo un’atmosfera romantica e vivace.

Giorno 2: Il Canale e la Natura

Il secondo giorno è dedicato ai giganti: le navi e la foresta. Prendete un autobus o la metro e poi un taxi per le chiuse di Miraflores al mattino presto (controllate gli orari delle navi). Dopo aver appreso come funziona il canale, dirigetevi verso l’Ancon Hill. La salita vi farà smaltire il pranzo e vi regalerà la vista più bella della città. Portate con voi acqua e snack per risparmiare. Se vi avanza tempo nel pomeriggio, il Parco Metropolitano è un’ottima aggiunta per vedere altra fauna selvatica. La sera, cercate una fonda locale nel quartiere di El Cangrejo per mangiare un “sancocho” (zuppa di pollo tradizionale) a prezzi popolari.

Giorno 3: Isole e Orizzonti

L’ultimo giorno dedicatelo all’Amador Causeway. Noleggiate una bici o camminate lungo la lingua di terra che entra nell’oceano. Fermatevi ad ammirare il Biomuseo dall’esterno e godetevi la brezza marina. Pranzate in uno dei ristorantini meno turistici sull’isola di Flamenco o portatevi un pranzo al sacco. Nel pomeriggio, se siete appassionati di rovine, prendete un bus per Panama Viejo. In alternativa, tornate verso la città moderna e esplorate la zona bancaria per vedere da vicino l’architettura futuristica, magari finendo la giornata con una passeggiata lungo la Cinta Costera al tramonto per vedere la città illuminarsi.

Consigli pratici per il viaggiatore low cost

La mobilità è un aspetto cruciale per risparmiare. Panama City è l’unica capitale centroamericana dotata di una metropolitana moderna ed efficiente. Il biglietto costa pochi centesimi (meno di mezzo dollaro) e le linee collegano molte zone chiave, incluso l’aeroporto (con una navetta di collegamento) e il terminal dei bus di Albrook. Per utilizzare metro e autobus è necessario acquistare una carta ricaricabile, disponibile in tutte le stazioni e molto economica. I taxi gialli sono onnipresenti, ma non hanno tassametro: dovete negoziare il prezzo prima di salire e, come turisti, potreste ricevere richieste gonfiate. Le app di ridesharing come Uber funzionano benissimo e spesso sono più convenienti e sicure dei taxi tradizionali, specialmente la sera. Un altro aspetto fondamentale è il clima. Panama è tropicale, caldo e umido tutto l’anno. La stagione delle piogge va da maggio a dicembre, con acquazzoni intensi ma spesso brevi nel pomeriggio. Un impermeabile leggero o un ombrello sono indispensabili nel vostro zaino. Se piove a dirotto, i musei o i centri commerciali sono i vostri migliori alleati.

Per quanto riguarda la sicurezza, Panama City è generalmente più sicura di altre capitali della regione, ma il buon senso è d’obbligo. Le zone turistiche come Casco Viejo e la Cinta Costera sono presidiate dalla polizia turistica. Tuttavia, alcune aree limitrofe al Casco Viejo (come El Chorrillo) sono considerate zone rosse e vanno evitate assolutamente. Chiedete sempre consiglio al vostro ostello o hotel prima di avventurarvi in quartieri non turistici. L’acqua del rubinetto a Panama City è potabile nella maggior parte delle zone, il che vi permette di risparmiare riempiendo la vostra borraccia invece di comprare bottigliette di plastica, riducendo anche l’impatto ambientale.

Cosa mangiare senza spendere una fortuna

La gastronomia panamense è ricca e saporita. Oltre al già citato ceviche, cercate le “Fondas”, piccole tavole calde che servono il “comida del dia” (piatto del giorno). Solitamente consiste in riso, fagioli (lentejas o porotos), un tipo di carne (pollo, manzo o maiale) e platano fritto (patacones o tajadas). Un piatto così completo può costare tra i 3 e i 5 dollari ed è delizioso. Non perdetevi le “carimañolas” (frittelle di yucca ripiene di carne) e le “empanadas” per una colazione veloce ed economica. La frutta tropicale è abbondante e a buon mercato: ananas, mango, papaya e maracuja si trovano ovunque e sono perfetti per spuntini sani e rinfrescanti.

In conclusione, scegliere cosa vedere a Panama City non deve necessariamente svuotare il vostro portafoglio. Con un po’ di pianificazione, l’uso dei mezzi pubblici e la voglia di esplorare a piedi, potrete scoprire una metropoli affascinante che funge da ponte tra culture, oceani ed epoche storiche. Dalle rovine dei pirati ai grattacieli di vetro, dalla giungla urbana al pesce fresco del mercato, Panama offre un’avventura ricca e accessibile a tutti.

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