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Cosa vedere a Singapore: attrazioni e sapori unici

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Indice

Singapore: molto più di una metropoli futuristica

Immaginate una città dove giardini verticali avveniristici si fondono con templi secolari, dove il profumo delle spezie si mescola all’aria condizionata dei centri commerciali di lusso e dove, a ogni angolo, si nasconde un’esperienza culinaria capace di rivoluzionare le vostre papille gustative. Questa è Singapore, la “Città del Leone”, un’isola-stato che ha trasformato i suoi limiti geografici in un punto di forza, diventando un crocevia di culture, architetture e, soprattutto, sapori. Dimenticate l’idea di una meta fredda e asettica; scoprire cosa vedere a Singapore significa intraprendere un viaggio sensoriale che ha come protagonista assoluto il cibo, vero e proprio collante sociale e orgoglio nazionale.

Preparatevi a esplorare quartieri che sono mondi a sé, a perdervi tra le luci di skyline mozzafiato e a scoprire che il miglior pasto della vostra vita potrebbe costarvi meno di un caffè in Italia. Singapore è una destinazione che stupisce, accoglie e, inevitabilmente, nutre l’anima e il corpo.

Le icone imperdibili e i loro segreti gastronomici

Il primo impatto con Singapore è quasi sempre con la sua silhouette avveniristica, dominata da strutture che sembrano uscite da un film di fantascienza. Ma anche qui, tra le meraviglie dell’architettura moderna, si nascondono deliziose sorprese per i buongustai.

Marina Bay: dove il futuro è già presente

Il cuore pulsante della Singapore moderna è senza dubbio Marina Bay. L’iconico hotel Marina Bay Sands, con le sue tre torri collegate dalla suggestiva piscina a sfioro dello Skypark, è l’immagine da cartolina per eccellenza. Salire in cima per ammirare il panorama è un’esperienza da non perdere, così come passeggiare lungo la baia per assistere allo spettacolo serale di luci e suoni “Spectra”. A pochi passi, i Gardens by the Bay vi trasporteranno in un altro mondo. I Supertree Grove, giganteschi alberi artificiali che di notte si illuminano, sono uno spettacolo magico. Non mancate di visitare le due serre climatizzate, il Flower Dome e la Cloud Forest, quest’ultima con la sua incredibile cascata indoor. Ma dove si inserisce il cibo in questo quadro? Proprio accanto ai giardini si trova Satay by the Bay, un’area all’aperto dove potrete gustare spiedini di carne alla griglia (satay) e altre prelibatezze locali con vista sui grattacieli. Un modo perfetto per unire un’attrazione imperdibile a un’autentica esperienza di street food.

I quartieri etnici: un viaggio nel viaggio (e nei sapori)

La vera anima di Singapore risiede nei suoi quartieri storici, ognuno con una propria identità, cultura e, naturalmente, tradizione culinaria. Esplorarli è fondamentale per capire la diversità della città.

Chinatown: lanterne rosse e street food stellato

Il quartiere di Chinatown a Singapore è un vibrante labirinto di stradine, templi maestosi come il Buddha Tooth Relic Temple e il Thian Hock Keng Temple, e botteghe tradizionali. L’atmosfera è elettrizzante, un mix di sacro e profano. Ma il vero tesoro di Chinatown è nascosto nei suoi hawker centres, i mercati gastronomici al coperto. Il Maxwell Food Centre è una vera istituzione, casa di Tian Tian Hainanese Chicken Rice, uno stand così famoso da aver attirato chef di fama mondiale. Qui potrete assaggiare uno dei piatti nazionali, il riso con pollo hainanese, a un prezzo irrisorio. Un altro punto di riferimento è il Chinatown Complex Food Centre, dove si trova il primo stand di street food al mondo ad aver ricevuto una stella Michelin: Liao Fan Hong Kong Soya Sauce Chicken Rice & Noodle. Preparatevi a fare la fila, ma l’attesa sarà ampiamente ripagata.

Little India: un’esplosione di colori e spezie

Varcare la soglia di Little India significa essere catapultati in un altro continente. L’aria è impregnata del profumo di incenso e spezie, le strade sono un tripudio di colori vivaci e i suoni di Bollywood risuonano dai negozi. Visitate il tempio Sri Veeramakaliamman, dedicato alla dea Kalì, e perdetevi tra le bancarelle del Tekka Centre, un mercato che è il cuore pulsante del quartiere. Qui potrete assaggiare il meglio della cucina indiana: dal Roti Prata, una sorta di pane piatto da intingere nel curry, al Biryani, riso speziato con carne, fino al Dosa, una crespella croccante ripiena. Un’esperienza multisensoriale da non perdere.

Kampong Glam: l’anima araba tra street art e tradizioni

Dominato dalla cupola dorata della Moschea del Sultano, Kampong Glam è il quartiere malese e arabo di Singapore. Arab Street è famosa per i suoi negozi di tessuti e profumi, mentre la vicina Haji Lane è la via più cool della città, un susseguirsi di murales colorati, boutique indipendenti e caffè alla moda. Per quanto riguarda il cibo, questo è il posto giusto per provare il Murtabak (una specie di pancake salato ripieno di carne speziata) presso lo storico ristorante Singapore Zam Zam, o per gustare un Nasi Padang, un piatto di riso accompagnato da una varietà di piccole porzioni di carne, pesce e verdure.

La guida gastronomica di Singapore: cosa e dove mangiare

Parlare di cosa vedere a Singapore è impossibile senza dedicare un capitolo approfondito alla sua leggendaria scena culinaria. Il cibo qui è una religione e gli hawker centres sono i suoi templi, tanto da essere stati dichiarati Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.

Hawker Centres: il cuore pulsante della cucina singaporiana

Un hawker centre è un grande food court al coperto (o semi-coperto) dove decine di piccoli stand a conduzione familiare cucinano uno o due piatti alla perfezione, tramandando le ricette di generazione in generazione. È qui che i singaporiani mangiano quotidianamente. Sono luoghi puliti, sicuri ed estremamente economici. Oltre ai già citati Maxwell e Chinatown Complex, altri centri imperdibili sono Lau Pa Sat, con la sua splendida architettura vittoriana, e il Newton Food Centre, famoso per i frutti di mare e reso celebre dal film “Crazy Rich Asians”. Un’usanza locale da conoscere è il “chope”: per prenotare un posto a sedere mentre si ordina, si lascia sul tavolo un pacchetto di fazzoletti.

I piatti da non perdere assolutamente

La scelta può essere travolgente, ma ci sono alcuni piatti che rappresentano l’essenza della cucina di Singapore. Il Chili Crab è il re indiscusso: un granchio intero cotto in una salsa densa, dolce e piccante, da mangiare rigorosamente con le mani e accompagnato da panini al vapore (mantou) per fare la scarpetta. L’Hainanese Chicken Rice, pollo bollito tenerissimo servito con riso cotto nel suo brodo, zenzero e salsa chili, è l’emblema del comfort food. La Laksa è una zuppa speziata a base di latte di cocco, noodles, gamberi e germogli di soia, un’esplosione di sapori. Infine, non si può lasciare la città senza aver provato il Char Kway Teow, noodles di riso saltati in padella con salsa di soia scura, gamberi, uova e salsiccia cinese.

Itinerario a Singapore: come organizzare la visita

Organizzare il tempo è fondamentale per sfruttare al meglio una visita in questa città-stato. Ecco qualche suggerimento per un itinerario flessibile, con il cibo sempre al centro.

Un giorno a Singapore: l’essenziale

Se avete solo un giorno, concentratevi sull’iconica area di Marina Bay. Iniziate la mattinata esplorando i Gardens by the Bay, inclusa la Cloud Forest. Per pranzo, dirigetevi al vicino Satay by the Bay per un assaggio di street food con vista. Nel pomeriggio, attraversate l’Helix Bridge e salite sullo Skypark del Marina Bay Sands per una vista panoramica al tramonto. Concludete la giornata a Chinatown: immergetevi nell’atmosfera del quartiere e cenate al Maxwell Food Centre, scegliendo tra decine di opzioni deliziose ed economiche.

Due giorni: tra modernità e tradizione

Seguite l’itinerario del primo giorno. Il secondo giorno dedicatelo all’esplorazione culturale. Iniziate la mattinata a Little India, perdendovi tra i suoi colori e profumi e pranzando al Tekka Centre. Nel pomeriggio, spostatevi nel vicino quartiere di Kampong Glam. Ammirate la Moschea del Sultano e fate shopping alternativo a Haji Lane. Per cena, provate il famoso murtabak o esplorate i ristoranti della zona, per poi concludere la serata con un drink in uno dei tanti locali di Arab Street.

Tre giorni: un’immersione completa

Con un terzo giorno a disposizione, le opzioni si moltiplicano. Potreste dedicarlo al relax e alla natura visitando i Giardini Botanici di Singapore, patrimonio UNESCO, che ospitano l’incredibile National Orchid Garden. In alternativa, se cercate divertimento, potete passare la giornata sull’isola di Sentosa, con le sue spiagge e i parchi a tema. Per la serata, un’ottima idea è esplorare la zona di Clarke Quay lungo il fiume, famosa per la sua vita notturna, oppure provare un’esperienza culinaria più ricercata in uno dei tanti ristoranti stellati della città.

Consigli pratici per il tuo viaggio a Singapore

Singapore è una città incredibilmente facile e sicura da visitare, ma qualche consiglio pratico può rendere il vostro viaggio ancora più piacevole.

Quando andare: il clima di Singapore

Il clima è equatoriale: caldo e umido tutto l’anno, con temperature costanti intorno ai 27-32°C. Non esiste una vera e propria stagione secca. I mesi da febbraio ad aprile sono tendenzialmente i meno piovosi. La stagione dei monsoni, tra novembre e gennaio, porta piogge più intense e frequenti. In ogni caso, i rovesci sono spesso brevi e intensi, quindi un ombrello e un piano B sono sempre una buona idea.

Come muoversi: l’efficienza dei trasporti pubblici

Il sistema di trasporti pubblici è uno dei migliori al mondo. La metropolitana (MRT) è capillare, pulitissima, puntuale ed economica. È il modo più semplice per raggiungere quasi tutte le attrazioni di Singapore. Acquistate una carta EZ-Link o un Singapore Tourist Pass per viaggi illimitati per un determinato periodo. Anche gli autobus sono efficienti, ma la MRT è generalmente più intuitiva per i turisti.

Cosa fare se piove

Un acquazzone improvviso non rovinerà i vostri piani. Singapore offre innumerevoli alternative al coperto. Potete visitare musei di livello mondiale come la National Gallery Singapore o l’ArtScience Museum. Potete dedicarvi allo shopping lungo Orchard Road, un viale fiancheggiato da enormi e avveniristici centri commerciali. Oppure, potete rifugiarvi al Jewel Changi Airport, un’attrazione a sé stante con la sua cascata indoor Rain Vortex e una miriade di negozi e ristoranti. E, naturalmente, la pioggia è la scusa perfetta per un tour gastronomico più lungo in un hawker centre al coperto.

Errori da evitare

Singapore è famosa per le sue leggi severe. Rispettatele sempre. È vietato importare e masticare chewing gum. Gettare rifiuti per terra (inclusi i mozziconi di sigaretta) comporta multe salatissime. È vietato fumare nella maggior parte delle aree pubbliche. Rispettate le file, che sono una cosa serissima per i singaporiani. Infine, ricordate che la città è un melting pot di culture: siate sempre rispettosi quando visitate luoghi di culto, indossando un abbigliamento adeguato.

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