Scoprire l’anima del Portogallo in un weekend indimenticabile
Lisbona è una città che cattura il cuore dei viaggiatori con la sua luce straordinaria, le sue strade acciottolate e quella sensazione di dolce malinconia che i portoghesi chiamano saudade. Organizzare un itinerario a Lisbona in 2 giorni può sembrare una sfida ardua, data la ricchezza di monumenti, quartieri storici e punti panoramici che la capitale lusitana ha da offrire. Tuttavia, con una pianificazione attenta e una buona dose di energia, è possibile vivere un weekend intenso che tocchi i punti nevralgici della città, assaporandone l’essenza più autentica. Lisbona non è una metropoli che si visita correndo da un museo all’altro, ma un luogo che va respirato, osservato dai suoi miradouros e gustato nelle sue pasticcerie storiche. Questo articolo vi guiderà passo dopo passo attraverso le sette colline, ottimizzando i tempi e suggerendo le migliori strategie per evitare le folle, senza rinunciare alla magia di perdersi tra i vicoli dell’Alfama o di ammirare l’oceano dalla Torre di Belém. Preparatevi a camminare molto, a salire su tram sferraglianti e a lasciarvi incantare da una delle capitali più affascinanti d’Europa.
Consigli pratici prima di partire: trasporti e logistica
Prima di immergerci nel dettaglio delle giornate, è fondamentale affrontare alcuni aspetti logistici che renderanno il vostro viaggio a Lisbona molto più fluido. La città è famosa per le sue salite ripide e la pavimentazione a mosaico, la bellissima ma scivolosa calçada portuguesa. La regola d’oro è quindi indossare scarpe estremamente comode e con una buona aderenza; i tacchi o le suole lisce sono assolutamente sconsigliati. Per quanto riguarda gli spostamenti, sebbene il centro storico sia visitabile a piedi, per ottimizzare un itinerario di sole 48 ore sarà necessario utilizzare i mezzi pubblici. Il sistema di trasporto è efficiente e comprende la metropolitana, gli autobus, i famosi tram storici e le funicolari. Arrivando all’aeroporto Humberto Delgado, il modo più economico per raggiungere il centro è la metropolitana, che vi porterà nel cuore della città in circa venti minuti. Un consiglio prezioso per risparmiare tempo e denaro è acquistare la carta Viva Viagem o la carta Navegante Ocasional presso le macchinette automatiche delle stazioni. Questa tessera ricaricabile permette di utilizzare la modalità “Zapping”, che offre tariffe scontate su tutti i mezzi, inclusi i treni per Belém e i famosi elevadores, evitando di dover comprare biglietti singoli a bordo che sono molto più costosi. Se viaggiate in gruppo, anche i servizi di ride-hailing come Uber o Bolt sono estremamente convenienti in Portogallo e possono farvi risparmiare tempo prezioso, specialmente la sera o per raggiungere zone meno servite dalla metro.
Giorno 1: Il cuore antico, dall’Alfama alla Baixa
Mattina: L’alba sui tetti e il labirinto dell’Alfama
Il vostro itinerario a Lisbona in 2 giorni deve iniziare presto al mattino per evitare la grande folla che, specialmente in alta stagione, invade i punti più iconici. La prima tappa è il quartiere dell’Alfama, l’unico sopravvissuto al devastante terremoto del 1755. Questo dedalo di vicoli, scalinate e piazzette conserva l’anima araba della città. Invece di aspettare in coda per il famosissimo Tram 28 a Martim Moniz, che spesso comporta attese di oltre un’ora, vi consigliamo di dirigervi a piedi o con un taxi verso il Miradouro de Santa Luzia o il vicino Miradouro das Portas do Sol. Da qui, la vista sul fiume Tago e sui tetti rossi dell’Alfama è semplicemente mozzafiato e vi offrirà il primo, indimenticabile impatto con la luce di Lisbona. Le pareti della chiesa di Santa Luzia sono decorate con splendidi azulejos che raccontano la storia della città, offrendo un perfetto sfondo fotografico.
Dopo aver ammirato il panorama, salite verso il Castelo de São Jorge. Questa fortezza domina la città dall’alto e offre una delle viste a 360 gradi più spettacolari. Passeggiare lungo i bastioni del castello, tra i pavoni che girano liberi nei giardini e le torri antiche, è un’esperienza che vi connetterà con la storia medievale del Portogallo. Tuttavia, se il tempo è tiranno e la coda alla biglietteria è eccessiva, potreste accontentarvi della vista dai miradouros esterni e dedicare più tempo all’esplorazione dei vicoli sottostanti. Scendendo dal castello, perdetevi intenzionalmente tra le stradine dell’Alfama. Qui la vita scorre ancora lenta: vedrete i panni stesi ad asciugare alle finestre, sentirete il profumo di sardine alla griglia e ascolterete le note del Fado provenire dalle piccole taverne. Visitate la Sé de Lisboa, la cattedrale fortificata che ricorda un castello per la sua imponenza e austerità, simbolo della riconquista cristiana.
Pranzo: Sapori autentici nelle tascas
Per il pranzo, evitate i ristoranti con i menu turistici in più lingue esposti sulla strada principale e cercate una “tasca”, ovvero una trattoria tipica a gestione familiare. L’Alfama e i quartieri limitrofi ne sono pieni. Ordinate un piatto di bacalhau a brás, una deliziosa miscela di merluzzo sminuzzato, patatine fritte, cipolla e uova, oppure delle sardine assadas se siete nella stagione estiva. Accompagnate il tutto con un bicchiere di vinho verde, un vino giovane e leggermente frizzante perfetto per il pranzo.
Pomeriggio: La geometria della Baixa e l’eleganza del Chiado
Il pomeriggio sarà dedicato alla parte bassa della città, la Baixa Pombalina. Questo quartiere è l’esempio perfetto di urbanistica illuminista, ricostruito con rigore geometrico e criteri antisismici dopo il terremoto del 1755 per volere del Marchese di Pombal. Passeggiate lungo la Rua Augusta, la via pedonale principale ricca di negozi e artisti di strada, fino a raggiungere l’imponente Arco da Rua Augusta che si apre sulla Praça do Comércio. Questa piazza, affacciata direttamente sul fiume Tago, è una delle più grandi e maestose d’Europa. Prendetevi un momento per sedervi sui gradini del Cais das Colunas, l’antico molo d’ingresso per i nobili e i reali, e osservate i traghetti che attraversano il fiume. La sensazione di apertura e grandezza qui è in netto contrasto con i vicoli stretti della mattina.
Risalendo verso il centro, incontrerete l’Elevador de Santa Justa, un ascensore in ferro battuto in stile neogotico progettato da un allievo di Eiffel. Sebbene sia un monumento iconico, la fila per salirci è spesso scoraggiante. Un trucco per i viaggiatori esperti è quello di non prendere l’ascensore dal basso, ma di accedere alla piattaforma panoramica superiore attraverso il passaggio dietro le rovine del Convento do Carmo, arrivando dal quartiere del Chiado. A proposito del Convento do Carmo, questa è una tappa imprescindibile: la chiesa gotica rimasta senza tetto dopo il terremoto è un memoriale a cielo aperto di struggente bellezza, dove le arcate di pietra si stagliano contro il cielo azzurro. Da qui, vi troverete nel Chiado, il quartiere letterario e bohémien, un tempo ritrovo di scrittori come Fernando Pessoa. Una sosta fotografica davanti al caffè A Brasileira, con la statua in bronzo del poeta, è d’obbligo, anche se i prezzi per un caffè al tavolo sono superiori alla media.
Sera: Tramonto e vita notturna
Per concludere il primo giorno del vostro itinerario a Lisbona in 2 giorni, dirigetevi verso il Bairro Alto o il vicino quartiere di Santa Catarina per il tramonto. Il Miradouro de Santa Catarina, noto anche come Adamastor, è un luogo di ritrovo giovanile e informale, perfetto per bere una birra guardando il sole scendere sul ponte 25 de Abril. Per la cena, avete due opzioni principali in base al vostro stile: una cena con spettacolo di Fado nell’Alfama o nel Bairro Alto, per un’esperienza romantica e tradizionale, oppure una serata dinamica tra i ristoranti del Bairro Alto e i bar di Cais do Sodré. Se scegliete il Fado, prenotate in anticipo e verificate che il locale sia autentico e non una trappola per turisti. Se preferite la movida, la famosa Pink Street a Cais do Sodré è il cuore pulsante della notte lisboeta.
Giorno 2: L’epoca delle scoperte e panorami moderni
Mattina: Belém e l’omaggio agli esploratori
Il secondo giorno inizia spostandosi verso ovest, lungo il fiume, per raggiungere il quartiere monumentale di Belém. Da qui partirono le caravelle portoghesi alla scoperta di nuovi mondi. Potete arrivarci con il tram 15E o con il treno dalla stazione di Cais do Sodré. La prima cosa che noterete è la grandiosità dell’architettura manuelina, uno stile tardo gotico portoghese ricco di decorazioni marittime come corde, coralli e sfere armillari. Il Monastero dos Jerónimos è il capolavoro assoluto di questo stile e patrimonio UNESCO. La visita al chiostro è fondamentale: la delicatezza della pietra scolpita vi lascerà senza parole. Poiché è uno dei monumenti più visitati, cercate di arrivare all’apertura per evitare le code chilometriche.
Poco distante dal monastero si trova la Torre di Belém, un bastione difensivo che sembra galleggiare sull’acqua. Sebbene l’interno sia interessante, la vista migliore è dall’esterno, ammirandola dal parco circostante o dalla riva del fiume. Non lontano si erge il Padrão dos Descobrimentos, il Monumento alle Scoperte, che raffigura una caravella stilizzata con le figure storiche più importanti dell’epoca delle esplorazioni, guidate da Enrico il Navigatore. Se avete voglia di salire in cima, la vista sulla rosa dei venti a mosaico pavimentale e sul monastero è eccezionale.
Nessuna visita a Belém è completa senza la tappa gastronomica più famosa del Portogallo: la Antiga Confeitaria de Belém. Qui si producono i pastéis de nata originali secondo una ricetta segreta dei monaci. Non lasciatevi spaventare dalla fila all’esterno, che di solito è per l’asporto e scorre veloce; spesso conviene entrare e sedersi nelle ampie sale interne decorate con azulejos blu e bianchi. Gustare questi cestini di pasta sfoglia croccante ripieni di crema pasticcera calda, spolverati con cannella e zucchero a velo, è un’esperienza sensoriale mistica.
Pomeriggio: Cultura alternativa o relax panoramico
Dopo aver assaporato la storia a Belém, rientrate verso il centro nel primo pomeriggio. Per la seconda parte della giornata avete diverse opzioni a seconda dei vostri interessi e del meteo. Se siete amanti dell’arte moderna e industriale, potreste visitare la LX Factory, un complesso industriale riconvertito sotto il ponte 25 de Abril, pieno di negozi di design, librerie spettacolari come la Ler Devagar e murales colorati. È il luogo ideale per un caffè pomeridiano o per acquistare souvenir unici lontani dai classici magneti.
In alternativa, se preferite rimanere in centro e godervi l’atmosfera, dirigetevi verso il quartiere di Príncipe Real. Questa zona è elegante, ricca di palazzi ottocenteschi, negozi di antiquariato e un bellissimo giardino dove spesso si tengono mercatini di artigianato o prodotti biologici. Da qui potete scendere verso il Miradouro de São Pedro de Alcântara, che offre una vista spettacolare sul castello e sulla Baixa, specialmente nella luce dorata del tardo pomeriggio. È uno dei punti più romantici della città e un luogo perfetto per riposare le gambe dopo tanto camminare.
Sera: Saluti finali e gastronomia contemporanea
Per l’ultima cena del vostro itinerario a Lisbona in 2 giorni, potreste optare per il Time Out Market (Mercado da Ribeira) a Cais do Sodré. Si tratta di un grande mercato alimentare dove alcuni dei migliori chef della città hanno aperto dei banchi. È un’ottima occasione per assaggiare diverse specialità, dai formaggi portoghesi ai frutti di mare, in un ambiente vivace e conviviale. Se preferite un ristorante tradizionale seduti, esplorate le vie secondarie del quartiere di Graça, che offre un’atmosfera più residenziale e meno turistica rispetto all’Alfama, pur mantenendo un fascino antico.
Cosa fare se piove e alternative culturali
Sebbene Lisbona sia famosa per il sole, il clima atlantico può essere imprevedibile, specialmente in autunno e inverno. Se la pioggia dovesse sorprendervi durante il vostro weekend, non disperate. La città offre musei di livello mondiale che meritano una visita. Il Museo Calouste Gulbenkian ospita una delle collezioni private più eccezionali d’Europa, spaziando dall’arte egizia a quella impressionista, immerso in un bellissimo parco. Un’altra opzione eccellente, specialmente se viaggiate con bambini o siete appassionati di natura, è l’Oceanário de Lisboa nel quartiere moderno del Parque das Nações. È uno degli acquari più grandi e spettacolari del mondo, dove potrete osservare squali, razze e lontre marine in un ambiente che ricrea fedelmente gli ecosistemi oceanici. Anche il Museo Nazionale dell’Azulejo, situato in un antico convento un po’ fuori dal centro, è un gioiello unico che spiega l’arte e la storia delle piastrelle decorate che vedrete ovunque in città.
Budget ed errori da evitare
Lisbona è diventata più costosa negli ultimi anni, ma rimane comunque una delle capitali europee più accessibili se si presta attenzione. Per un weekend, considerate un budget medio per i pasti: si può pranzare bene con 10-15 euro nelle tascas e cenare con 20-30 euro. L’errore più comune che i turisti commettono è parlare spagnolo pensando di fare cosa gradita. I portoghesi capiscono lo spagnolo, ma preferiscono nettamente se provate a dire qualche parola in portoghese (come “obrigado” per grazie) o se parlate in inglese e italiano. Un altro errore è sottovalutare le distanze e i dislivelli: non riempite troppo l’itinerario e lasciatevi del tempo per le pause. Infine, fate attenzione ai borseggiatori sui tram affollati come il 28 e il 15E; tenete sempre lo zaino davanti a voi. Evitate anche di mangiare nei ristoranti che hanno camerieri fuori dalla porta che cercano insistentemente di farvi entrare, poiché la qualità è quasi sempre inferiore rispetto ai locali più discreti nelle vie laterali.
Conclusione
Questo itinerario a Lisbona in 2 giorni vi permetterà di assaporare il meglio della capitale portoghese, bilanciando le visite ai monumenti storici con momenti di puro relax ammirando il panorama. Lisbona è una città che entra sotto la pelle, una metropoli che sa essere allo stesso tempo decadente e vibrante, antica e moderna. Sicuramente 48 ore non basteranno per vedere tutto, ma saranno sufficienti per far nascere in voi il desiderio di tornare. Lasciatevi guidare dalla curiosità, non abbiate paura di salire una scalinata in più per scoprire un nuovo punto di vista e godetevi ogni singolo pastél de nata. Buon viaggio!


