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Cosa fare a Quito: un viaggio tra sapori e altitudini

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Indice

Quito: molto più di una capitale tra le nuvole

Immaginate una città incastonata tra le vette andine, a 2.850 metri sul livello del mare, dove l’aria frizzante profuma di storia e, soprattutto, di sapori indimenticabili. Quito non è solo la capitale dell’Ecuador e un gioiello coloniale patrimonio dell’UNESCO; è una destinazione che conquista il viaggiatore attraverso il palato. Dimenticatevi i soliti itinerari turistici. Qui, ogni strada, ogni piazza e ogni mercato raccontano una storia culinaria che fonde tradizioni indigene, influenze spagnole e una sorprendente biodiversità. Se vi state chiedendo cosa fare a Quito con un appetito per l’avventura e per il buon cibo, siete nel posto giusto. Questo non è un semplice viaggio, è un’immersione sensoriale nel cuore gastronomico del Sud America.

Il primo impatto con la città può essere letteralmente mozzafiato, e non solo per l’altitudine. La sua energia è palpabile, un mix di tranquillità andina e vivacità metropolitana. Il segreto per goderla appieno è rallentare, acclimatarsi e lasciarsi guidare dai profumi. Dalle zuppe fumanti che riscaldano l’anima alle delizie a base del miglior cacao al mondo, Quito è una tavola imbandita pronta a sorprendervi a ogni angolo.

Il Centro Histórico: un banchetto di storia e tradizione

Il nostro viaggio gastronomico non può che iniziare dal cuore pulsante della città: il Centro Histórico. Camminare tra le sue strade acciottolate è come sfogliare un libro di storia a cielo aperto. La maestosità della Plaza Grande, con il Palacio de Carondelet e la Cattedrale Metropolitana, fa da sfondo a un’esplorazione che coinvolge tutti i sensi. Ma tra una chiesa barocca e un monastero secolare, si nascondono tesori per il palato.

La mattina, l’ideale è perdersi nei vicoli meno battuti. Qui troverete piccole panetterie a gestione familiare che sfornano *empanadas de viento*, gonfie e croccanti, spolverate di zucchero, perfette con un caffè passato ecuadoriano. Non abbiate fretta. Osservate la vita quotidiana, i quiteños che si fermano per uno spuntino veloce. È proprio in questi momenti che si coglie l’anima della città. Per pranzo, evitate i ristoranti più turistici della piazza principale e cercate le insegne che espongono la scritta “Almuerzo”. Si tratta di menù a prezzo fisso, incredibilmente economici e deliziosi, che rappresentano il vero pranzo ecuadoriano. Solitamente includono una zuppa, un piatto principale a base di riso, carne o pollo, e un succo di frutta fresca. È un’occasione imperdibile per assaggiare un autentico locro de papas, una cremosa e confortante zuppa di patate, formaggio e avocado.

Il pomeriggio è perfetto per una pausa dolce. Entrate in una delle botteghe storiche che vendono *colaciones*, dolcetti tradizionali a base di arachidi o mandorle ricoperte di zucchero, la cui ricetta si tramanda da generazioni. Quando cala la sera e l’aria si fa più fresca, il Centro Histórico si trasforma. Dirigetevi verso La Ronda, una delle strade più antiche e affascinanti, oggi restaurata e piena di vita. È il luogo perfetto per riscaldarsi con un canelazo, la bevanda simbolo delle Ande: un infuso caldo di cannella e *naranjilla* (un frutto locale agrodolce) corretto con aguardiente. Sorseggiarlo ascoltando musica dal vivo è un’esperienza che vi resterà nel cuore.

Mercati di Quito: il vero sapore della terra

Per capire davvero la cultura gastronomica di un luogo, bisogna visitare i suoi mercati. A Quito, i mercati non sono solo luoghi dove fare la spesa, ma centri vibranti di vita sociale, un’esplosione di colori, suoni e profumi. Sono l’anima culinaria della città.

Mercado Central: un’immersione totale nei sapori andini

Il Mercado Central è un’istituzione. Appena varcata la soglia, sarete travolti da un’energia contagiosa. Al piano terra, le bancarelle espongono una varietà sbalorditiva di frutta esotica: provate la *granadilla*, il *taxo* o la *pitahaya*. Ammirate le decine di varietà di patate e mais, che testimoniano la ricchezza agricola del paese. Ma il vero tesoro per i buongustai si trova al piano superiore, nella sezione dedicata ai ristorantini, le cosiddette *picanterías*. Qui, seduti a tavoli condivisi con la gente del posto, potrete gustare alcuni dei piatti più autentici dell’Ecuador. Non potete andarvene senza aver provato la *corvina frita*, un pesce fritto intero servito con riso e platano, o il celebre *hornado*, maiale arrosto lentamente per ore fino a diventare tenerissimo, con una cotenna croccante da capogiro. Accompagnate tutto con un succo di frutta fresca preparato al momento: le combinazioni sono infinite e deliziose.

Mercado de Iñaquito: specialità e scoperte

Conosciuto anche come Mercado La Carolina, il Mercado de Iñaquito è leggermente più ordinato e meno caotico del Mercado Central, ma altrettanto affascinante. È il luogo preferito dagli chef e dagli appassionati di cucina per trovare ingredienti di alta qualità e specialità regionali. Qui potete scoprire erbe andine sconosciute, peperoncini di ogni forma e grado di piccantezza e una selezione incredibile di frutti di mare provenienti dalla costa. È il posto ideale per acquistare un souvenir gastronomico, come una barretta di cioccolato ecuadoriano artigianale o una bottiglia di liquore locale.

Esperienze culinarie da non perdere

Quito offre molto più che semplici pasti. Offre la possibilità di mettere letteralmente le mani in pasta e di approfondire la conoscenza dei suoi prodotti d’eccellenza.

Lezioni di cucina: i segreti della gastronomia ecuadoriana

Un’esperienza indimenticabile è partecipare a una lezione di cucina. Molte scuole e chef locali offrono corsi che iniziano con una visita guidata a un mercato per scegliere insieme gli ingredienti freschi. È un modo fantastico per imparare a riconoscere i prodotti locali e a interagire con i venditori. Successivamente, in cucina, imparerete a preparare piatti iconici come il *ceviche de camarón*, diverso da quello peruviano perché servito in un brodo di pomodoro e agrumi, le già citate *empanadas de viento* o un sostanzioso *seco de chivo* (stufato di capra). Tornare a casa con le ricette e i segreti della cucina ecuadoriana è il souvenir più bello.

Il mondo del cioccolato: un viaggio dal cacao al palato

L’Ecuador è la culla del cacao “Arriba Nacional”, considerato tra i migliori al mondo per il suo profilo aromatico complesso. A Quito, la cultura del cioccolato è in piena espansione. Dedicate un pomeriggio a un’esperienza di degustazione “bean-to-bar”. Numerosi negozi e piccoli produttori nel quartiere de La Mariscal o nel Centro Histórico offrono tour e workshop dove potrete scoprire l’intero processo di produzione, dalla fava di cacao alla tavoletta finita. Assaggiare cioccolati monorigine con diverse percentuali di cacao, abbinandoli a caffè o vino, vi aprirà un mondo di sapori e vi farà apprezzare ancora di più questo tesoro nazionale.

Panorami mozzafiato e pause golose

A Quito, anche i panorami si gustano meglio con qualcosa di buono tra le mani. La geografia unica della città offre punti di osservazione spettacolari che possono essere combinati con una pausa culinaria.

Il Panecillo e la sua vista a 360 gradi

Dominando la città dall’alto di una collina si erge la statua della Vergine di Quito, nota come El Panecillo. La vista da quassù è semplicemente magnifica e abbraccia l’intera estensione della capitale, dal centro coloniale a nord fino ai vulcani circostanti. Ai piedi della statua, troverete piccoli chioschi che vendono spuntini tipici come le *empanadas* o il *mote con chicharrón* (mais bollito con ciccioli di maiale). Non sarà un pasto gourmet, ma mangiare qualcosa di semplice ammirando un panorama così vasto è un’emozione autentica.

TelefériQo: un caffè sopra le nuvole

Per un’esperienza ad altissima quota, prendete la funivia TelefériQo, che vi porterà fino a Cruz Loma, a quasi 4.000 metri di altitudine, sulle pendici del vulcano Pichincha. L’aria è rarefatta e il panorama sulla città e sulla “Avenida de los Volcanes” è indimenticabile. Lassù, c’è un piccolo caffè dove potrete riscaldarvi con una cioccolata calda densa e aromatica o un *té de coca*, utile per mitigare gli effetti dell’altitudine. È il luogo perfetto per una pausa contemplativa, lontano dal trambusto della città.

Consigli pratici per il vostro viaggio a Quito

Organizzare un viaggio a Quito è semplice, ma alcuni consigli pratici possono fare la differenza, soprattutto per chi viaggia con un focus sulla gastronomia.

Quando andare e cosa mettere in valigia

Quito gode di un clima di “eterna primavera”, con temperature miti tutto l’anno. Tuttavia, esistono due stagioni principali: una secca (da giugno a settembre) e una umida (il resto dell’anno). Il periodo secco è ideale, con giornate soleggiate perfette per esplorare. In ogni caso, il tempo può cambiare rapidamente: preparatevi a vestire a strati, con una giacca impermeabile sempre a portata di mano.

Come muoversi in città

Per spostarsi, i taxi e i servizi di ride-sharing come Uber o Cabify sono sicuri, economici e affidabili. Chiedete sempre di usare il tassametro o concordate la tariffa prima di partire. Il sistema di trasporto pubblico, come il Trolebús, è molto efficiente per le lunghe distanze ma può essere estremamente affollato. Prestate sempre attenzione ai vostri effetti personali.

Alternative in caso di pioggia

Un improvviso acquazzone andino non deve rovinare i vostri piani. Anzi, può essere l’occasione perfetta per attività culinarie al coperto. Potete passare ore esplorando ogni angolo del Mercado Central, partecipare a una lezione di cucina, visitare un museo del cioccolato o rifugiarvi in uno dei tanti caffè storici del centro per una pausa rilassante con un buon libro e una fetta di torta.

Errori da non commettere

Il primo consiglio è legato all’altitudine. Prendetevi il primo giorno con calma, evitate pasti pesanti e alcolici e idratatevi molto per prevenire il *soroche* (mal di montagna). Non bevete l’acqua del rubinetto, preferite sempre quella in bottiglia. Infine, non siate timidi: la gente del posto è incredibilmente gentile e orgogliosa della propria cucina. Chiedete consigli, siate curiosi e assaggiate tutto. L’avventura gastronomica a Quito è un’esperienza che arricchisce il viaggio e lascia un ricordo indelebile, un sapore che vi accompagnerà anche dopo essere tornati a casa.

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