Skip to content

Amsterdam: consigli utili per un viaggio perfetto

Amsterdam - consigli-pratici
Indice

Pianificare un soggiorno indimenticabile nella Venezia del Nord

Amsterdam è una delle capitali europee più affascinanti, capace di mescolare la storia del Secolo d’Oro con una modernità vibrante e un’atmosfera rilassata che difficilmente si trova altrove. Tuttavia, pensare che sia una città dove tutto è concesso e dove l’improvvisazione regna sovrana è un errore comune che molti viaggiatori commettono. Per vivere al meglio l’esperienza tra i canali, è fondamentale conoscere alcuni consigli pratici per visitare Amsterdam che vi permetteranno di risparmiare tempo, denaro ed evitare le classiche trappole per turisti. La città è relativamente compatta, ma la densità di attrazioni, la complessità del sistema di trasporti e le regole non scritte della convivenza civile richiedono una certa preparazione. In questo articolo esploreremo ogni aspetto logistico, dalla gestione del budget alla scelta del periodo migliore, passando per le strategie necessarie per affrontare il meteo variabile e la prenotazione dei musei più famosi.

Il momento giusto: clima e stagionalità

Decidere quando andare a Amsterdam è il primo passo per una vacanza riuscita. La città ha un fascino diverso in ogni stagione, ma il clima olandese è notoriamente imprevedibile. L’estate, in particolare i mesi di luglio e agosto, offre giornate lunghe e temperature piacevoli che raramente superano i venticinque gradi, permettendo di godersi i parchi come il Vondelpark e le terrazze all’aperto. Tuttavia, questo è anche il periodo di massima affluenza turistica: i prezzi degli alloggi schizzano alle stelle e le code per i musei diventano chilometriche. Se il vostro obiettivo è vedere i famosi campi di tulipani in fiore, la finestra temporale è molto ristretta: dovete puntare sulle settimane centrali di aprile fino all’inizio di maggio. Il Giorno del Re, o Koningsdag, si celebra il 27 aprile ed è una festa nazionale incredibile dove la città si tinge di arancione, ma se cercate tranquillità è assolutamente da evitare. L’autunno e l’inverno hanno un fascino malinconico e romantico, con i canali avvolti nella nebbia e le luci calde dei caffè che invitano a entrare. Dicembre e gennaio sono mesi freddi e ventosi, ma il Festival delle Luci offre installazioni artistiche sui canali che valgono il viaggio. Un consiglio fondamentale riguarda l’abbigliamento: indipendentemente dalla stagione, il metodo a cipolla è obbligatorio. Il vento dal Mare del Nord può abbassare la temperatura percepita drasticamente in pochi minuti, quindi portate sempre con voi una giacca impermeabile e antivento.

Arrivare e muoversi: trasporti e logistica

L’aeroporto di Schiphol è uno dei migliori hub del mondo per efficienza e collegamenti. Appena atterrati, evitate di prendere un taxi per raggiungere il centro, a meno che non abbiate bagagli estremamente ingombranti o non abbiate limiti di budget, poiché le tariffe sono molto elevate. La soluzione migliore è il treno diretto che parte dal piano interrato dell’aeroporto e vi porta alla stazione centrale di Amsterdam in circa quindici o venti minuti. I biglietti si possono acquistare alle macchinette gialle nella hall degli arrivi. Una volta in città, capire come muoversi a Amsterdam è essenziale. Il centro storico è perfettamente visitabile a piedi, ma se dovete raggiungere quartieri come il De Pijp o la zona dei musei, i mezzi pubblici sono eccellenti. La rete GVB comprende tram, metropolitana e autobus. Non conviene quasi mai acquistare i biglietti per la singola corsa, che sono sproporzionatamente costosi. È molto più saggio optare per un pass giornaliero o plurigiornaliero GVB, che vi permette viaggi illimitati su tutta la rete urbana. Ricordatevi sempre di fare il check-in e il check-out passando la tessera sui lettori ogni volta che salite e scendete dal mezzo, anche se avete un abbonamento, altrimenti la carta potrebbe bloccarsi. Esiste anche la I amsterdam City Card, che include trasporti e ingressi ai musei: valutate bene se vi conviene in base a quante attrazioni a pagamento intendete visitare, poiché il costo è significativo.

La bicicletta: regina della strada ma con cautela

Nell’immaginario collettivo, Amsterdam è la città delle biciclette. Affittarne una sembra la cosa più naturale da fare, ma per un turista inesperto può trasformarsi in un incubo o in un pericolo. I ciclisti olandesi usano la bici per andare al lavoro, portare i figli a scuola e fare la spesa: vanno veloci, rispettano regole precise e non hanno molta pazienza con chi zigzagare sulla pista ciclabile guardando il telefono. Se decidete di noleggiare una bici, assicuratevi di sentirvi sicuri alla guida. Rimanete sempre sulla destra nella pista ciclabile, segnalate con la mano se dovete svoltare e non fermatevi mai improvvisamente in mezzo alla strada. Un errore gravissimo che commettono molti pedoni è quello di camminare sulle piste ciclabili, che sono solitamente di colore rosso e contrassegnate dal simbolo della bici. Questo è il modo più veloce per farsi investire o ricevere insulti dai locali. Se siete a piedi, restate sul marciapiede. Se non ve la sentite di pedalare nel traffico caotico del centro, considerate di noleggiare la bici solo per esplorare i parchi periferici o la zona a nord del fiume IJ, dove gli spazi sono più ampi e il ritmo meno frenetico.

Dove dormire e gestione del budget

Amsterdam è diventata una delle città più care d’Europa per quanto riguarda l’alloggio. Trovare una sistemazione economica in centro è quasi impossibile, a meno che non siate disposti a dormire in ostelli molto spartani. Un ottimo consiglio pratico per risparmiare è cercare hotel nei quartieri appena fuori dalla cerchia dei canali principali. Zone come il De Pijp, Oud-West o Plantage sono bellissime, piene di ristoranti locali e ben collegate col tram, ma offrono prezzi leggermente più accessibili rispetto al quartiere a luci rosse o a Piazza Dam. Un’alternativa in forte ascesa è Amsterdam Noord: basta prendere il traghetto gratuito che parte dietro la stazione centrale per trovarsi in un quartiere moderno, artistico e con hotel di nuova costruzione che offrono un rapporto qualità-prezzo migliore. Quando prenotate un hotel nel centro storico, fate molta attenzione alla descrizione della struttura: le case tradizionali di Amsterdam sono famose per avere scale estremamente ripide e strette, spesso senza ascensore. Se avete problemi di mobilità o bagagli pesanti, verificate sempre la presenza dell’ascensore prima di confermare la prenotazione. Per quanto riguarda il cibo, mangiare fuori può incidere molto sul budget. Per risparmiare, evitate i ristoranti turistici attorno a Leidseplein e Damrak. Cercate invece i mercati come l’Albert Cuypmarkt, dove potrete assaggiare lo street food locale come le aringhe crude o gli stroopwafel caldi a prezzi contenuti. Anche i famosi distributori automatici di crocchette FEBO sono un’esperienza tipica ed economica per uno spuntino veloce.

Musei e attrazioni: l’importanza di prenotare

Uno degli errori più grandi che si possono commettere visitando Amsterdam è pensare di poter acquistare i biglietti per i musei principali direttamente sul posto il giorno stesso. Attrazioni come la Casa di Anna Frank e il Museo Van Gogh registrano il tutto esaurito con giorni, se non settimane, di anticipo. Per la Casa di Anna Frank, i biglietti vengono messi in vendita online sul sito ufficiale solitamente il primo martedì del mese per il mese successivo, e una piccola percentuale viene rilasciata la mattina stessa, ma è una lotteria rischiosa. Se volete visitarla, la pianificazione è d’obbligo. Lo stesso vale per il Van Gogh Museum: è obbligatorio prenotare una fascia oraria specifica online. Il Rijksmuseum è più grande e gestisce meglio i flussi, ma anche qui la prenotazione online vi farà risparmiare tempo prezioso. Se siete amanti dell’arte, valutate l’acquisto della Museumkaart se pensate di rimanere a lungo in Olanda, ma per un weekend solitamente i biglietti singoli o la I amsterdam City Card sono più indicati. Oltre ai grandi nomi, la città offre musei più piccoli e curiosi che spesso non richiedono prenotazione e sono perfetti per sfuggire alla pioggia, come il Museo dei Canali, il Museo della Scienza NEMO (fantastico per i bambini) o il Museo Ons’ Lieve Heer op Solder, una chiesa cattolica nascosta nella soffitta di una casa privata.

Cosa fare se piove: alternative al chiuso

La pioggia è una compagna di viaggio frequente nei Paesi Bassi, quindi avere un piano B è essenziale. Fortunatamente, Amsterdam offre moltissime alternative se piove che non si limitano ai musei d’arte. Una delle esperienze più autentiche è rifugiarsi in un “bruin café” (caffè marrone). Questi pub storici, così chiamati per gli interni in legno scuro anneriti dal fumo dei secoli passati, sono l’anima accogliente della città. Qui potete ordinare una birra locale o un jenever (il gin olandese) accompagnato da una porzione di bitterballen, le tipiche polpette di carne fritte, mentre fuori diluvia. Un’altra opzione eccellente è fare una crociera sui canali. Le barche sono coperte e riscaldate, permettendovi di ammirare l’architettura della città da una prospettiva unica senza bagnarvi. Esistono diverse compagnie che partono dalla zona della stazione centrale o vicino al Rijksmuseum; scegliete quelle che offrono l’audioguida in italiano per apprezzare meglio la storia degli edifici che scorrono davanti ai vostri occhi. Per gli amanti dello shopping, i grandi magazzini De Bijenkorf in Piazza Dam offrono un rifugio lussuoso, mentre il Magna Plaza, situato in un ex ufficio postale neogotico, è un altro centro commerciale coperto di grande bellezza architettonica.

Sicurezza e trappole turistiche

Amsterdam è generalmente una città molto sicura, ma come in ogni grande meta turistica, bisogna prestare attenzione. I borseggiatori sono attivi nelle zone affollate, sui tram e specialmente mentre si osserva gli artisti di strada in Piazza Dam. Tenete sempre borse e zaini chiusi e davanti a voi. Un capitolo a parte merita il Red Light District (De Wallen). È un quartiere residenziale e storico, non solo un’attrazione turistica. La regola d’oro qui è il rispetto: è severamente vietato fotografare le donne nelle vetrine. Se provate a farlo, rischiate che vi venga strappato il telefono o la macchina fotografica, oltre a multe salate e all’intervento della sicurezza. Inoltre, evitate di comprare droghe dagli spacciatori di strada: spesso vendono sostanze pericolose o false e l’acquisto in strada è illegale. Se siete interessati a quella parte della cultura di Amsterdam, rivolgetevi esclusivamente ai coffeeshop autorizzati, dove troverete menu chiari e personale in grado di consigliare. Ricordate che nei coffeeshop non si vendono alcolici e nei bar non si fuma cannabis: sono due mondi separati. Un’altra trappola da evitare sono i negozi di “formaggio per turisti” nel centro, che vendono prodotti a prezzi gonfiati. Se volete comprare del buon Gouda o Edamer da portare a casa, andate in un supermercato normale o in una fromagerie specializzata fuori dalle vie principali, dove la qualità è superiore e il prezzo è onesto.

Gestione del denaro e pagamenti

Un aspetto pratico spesso sottovalutato riguarda i pagamenti. L’Olanda sta diventando rapidamente una società senza contanti. Molti negozi, bar e persino alcuni banchi dei mercati accettano solo carte di debito o credito (spesso con la dicitura “Pin Only”). Tuttavia, c’è un intoppo tecnico che colpisce alcuni viaggiatori: alcuni supermercati (come la catena Albert Heijn) e piccoli esercizi a volte non accettano le carte di credito dei circuiti internazionali tradizionali, preferendo le carte di debito del circuito Maestro o V-Pay. Sebbene la situazione stia migliorando e l’accettazione delle carte di credito sia sempre più diffusa, è prudente avere sempre con sé una carta di debito o un po’ di contante per le piccole spese, anche se paradossalmente potreste trovarvi nel posto che accetta solo carte. Controllate le commissioni della vostra banca per i pagamenti in valuta estera, anche se essendo in zona Euro non avrete problemi di cambio, ma solo eventuali commissioni di prelievo se usate sportelli ATM non bancari (evitate quelli con loghi generici situati nei negozi di souvenir, hanno commissioni altissime).

Esplorare oltre il centro: i quartieri emergenti

Per cogliere la vera essenza della vita olandese, dovete uscire dalla cintura dei canali del XVII secolo. Il Jordaan, pur essendo molto turistico, conserva angoli tranquilli con i suoi “hofjes” (cortili interni nascosti) che sono oasi di pace. Tuttavia, per un’atmosfera più vibrante e meno “da cartolina”, dirigetevi a Ovest verso De Hallen, un ex deposito di tram convertito in un centro culturale con un fantastico mercato alimentare al coperto, la Foodhallen, ideale per pranzare scegliendo tra decine di cucine diverse. Anche l’area di NDSM, raggiungibile col traghetto gratuito verso nord, è un esempio spettacolare di riqualificazione industriale: vecchi cantieri navali trasformati in studi d’artista, bar sulla spiaggia urbana e spazi per eventi. Qui potrete ammirare enormi murales di street art e respirare un’aria di libertà creativa che nel centro storico, ormai gentrificato, si percepisce meno. Un’altra zona interessante è il quartiere Plantage, a est, dove si trovano l’Orto Botanico e lo zoo Artis; è un quartiere elegante, verde e molto tranquillo, perfetto per una passeggiata rilassante lontano dalla folla.

Consigli culinari per buongustai

La cucina olandese tradizionale è sostanziosa, basata su patate, salsicce e stufati (stamppot), perfetta per l’inverno. Ma Amsterdam offre molto di più. A causa del passato coloniale, la città è uno dei posti migliori al mondo per mangiare indonesiano. Non potete ripartire senza aver provato una “Rijsttafel” (tavola di riso), un banchetto composto da decine di piccoli piatti speziati, carne, pesce, verdure e salse da condividere. È un’esperienza conviviale e deliziosa. Per il dolce, oltre ai già citati stroopwafel, provate la torta di mele olandese (appeltaart), che è diversa da quella americana o italiana: è alta, ricca di cannella, uvetta e pezzi grossi di mela, servita obbligatoriamente con un sacco di panna montata. Il posto più famoso per mangiarla è Winkel 43 nel Jordaan, ma preparatevi a fare la fila. Se amate la birra, evitate la Heineken Experience se cercate qualcosa di artigianale e dirigetevi invece verso il birrificio Brouwerij ‘t IJ, situato sotto un vero mulino a vento nella zona est della città: la birra è ottima e l’atmosfera è autenticamente locale.

Conclusioni per un viaggio senza intoppi

Visitare questa città richiede un equilibrio tra pianificazione e flessibilità. Prenotare in anticipo alloggi e musei chiave è il consiglio più prezioso che si possa dare per evitare delusioni e costi eccessivi. Tuttavia, lasciatevi anche del tempo libero per perdervi semplicemente tra i canali, osservare le case storte che sembrano sfidare la gravità e sedervi su una panchina a guardare le barche passare. Rispettate le regole locali, fate attenzione alle biciclette e non limitatevi alle zone più turistiche. Seguendo questi consigli pratici per visitare Amsterdam, scoprirete una città accogliente, organizzata e incredibilmente ricca di cultura, capace di offrire molto più dei cliché per cui è spesso conosciuta. La chiave è viverla con curiosità e rispetto, adattandosi al ritmo dei suoi abitanti e godendosi ogni sfumatura, dal grigio del cielo piovoso all’arancione dei giorni di festa.

Altri viaggi consigliati in Europa

Itinerario a Copenaghen: cosa vedere in 2 giorni

Cosa vedere a Edimburgo: attrazioni e consigli utili

Parigi cosa vedere: viaggio nella Ville Lumière